Appuntamento

“Vogliamo la pace”. Presidio sabato ai Giardini Zumaglini

Appuntamento sabato 12 marzo 2022 a partire dalle ore 15:00.

“Vogliamo la pace”. Presidio sabato ai Giardini Zumaglini
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Considerati il grande interesse e la partecipazione ottenuta al gazebo informativo contro la guerra all’Ucraina dello scorso sabato 5 marzo, il Coordinamento delle Sinistre d’Opposizione di Biella e Vercelli (PRC – PCL e PMLI) invita la popolazione biellese a partecipare numerosa, con le bandiere della pace e le bandiere rosse, al presidio unitario contro la NATO e la Russia imperialista del nuovo zar Putin, che si terrà nei pressi dei Giardini Zumaglini, di fronte all’ingresso dell’Esselunga di via Lamarmora, sabato 12 marzo 2022 a partire dalle ore 15:00.

No alla guerra

“Sarà l’occasione per urlare a gran voce - si legge in un comunicato - il cessate il fuoco in Ucraina e per contrastare tutte le politiche militariste che, purtroppo, da più parti si stanno levando”.

Pace

“Grideremo - si legge ancora - Pace! Pace! Pace!. Grideremo “Fuori Russia, USA e NATO dall’Ucraina – Ucraina libera, indipendente e sovrana!”. Grideremo Cessate il fuoco! Basta guerre imperialiste! Né con Putin né con la NATO!. Ci preme denunciare l’abissale distanza ideologica, politica e culturale tra le nostre posizioni apertamente pacifiste e antimilitariste e quelle esplicitamente belligeranti ed interventiste – in perfetta sintonia col governo del banchiere Draghi – di Wilmer Ronzani, considerato da molti, a nostro avviso a torto, come uno degli intellettuali e politici di riferimento della “sinistra” istituzionale biellese. Ronzani, in un inconcepibile articolo apparso nei giorni scorsi, indossa l’elmetto e imbraccia il fucile e, senza imbarazzo, afferma “Credo che non vi sia alcuna contraddizione tra manifestare per la pace e la decisione di aiutare il popolo ucraino a difendersi dall’invasione mediante l’invio di armi” concludendo con “Per questo è fuorviante e divisiva la polemica tra chi, considerandosi pacifista, è contro l’invio di armi al popolo ucraino e chi invece considera tale decisione necessaria” Incredibile! Piuttosto di richiedere a gran voce l’immediato cessate il fuoco, denunciare chi ha il coraggio di massacrare (Putin) e di continuare a far massacrare (Zelens'kyj) bambini, donne e persone indifese nel nome di assurde logiche imperialiste ed invocare un’immediata conferenza di pace, Ronzani si spende in una prevedibile escalation militare proponendo l’invio di armi italiane in Ucraina.
Completamente opposte le posizioni politiche delle sezioni locali del Partito della Rifondazione Comunista, del Partito Comunista dei Lavoratori e del Partito marxista-leninista italiano che, dalle ore 15:00 di sabato 12 marzo, saranno in piazza per affermare “No all’invio di armi italiane! Chi invia armi dichiara guerra! Chi invia armi aumenta il massacro!” Manifestiamo tutti uniti e numerosi contro Putin e la NATO, per la pace tra i popoli”. ( Nella foto una delle manifestazioni dei giorni scorsi).

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