L'IDEA

Viverone, una nuova pista ciclabile della Bassa

Tre associazioni propongono l’idea ai comuni di Viverone, Cavaglià e Roppolo. Il progetto sarà possibile grazie ai fondi regionali. 

Viverone, una nuova pista ciclabile della Bassa
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Tre associazioni propongono l’idea ai comuni di Viverone, Cavaglià e Roppolo. Il progetto sarà possibile grazie ai fondi regionali.

L'idea

Una nuova idea accarezza i comuni della Bassa Serra: un collegamento ciclabile, sicuro e all’avanguardia, capace di collegare i paesi di Viverone, Cavaglià e Roppolo. La proposta di utilizzare i fondi regionali per questo progetto sostenibile ed innovativo è partita da tre associazioni molto attive nel territorio in questione, ovvero Semi di Serra, Legambiente e Movimento Lento.
Il presidente di Movimento Lento, Alberto Conte, ed Ettore Macchieraldo di Semi di Serra, principale promotore dell’iniziativa, hanno spiegato con un comunicato stampa reso pubblico giovedì 22 febbraio i vantaggi di questa ambiziosa proposta.

Conte

«Abbiamo letto sui giornali che la Regione ha destinato 8 milioni di Fondi Europei per il Biellese e la Baraggia e ci sembra l’occasione per proporre questo progetto. L’obiettivo è migliorare la sicurezza dei cicloviaggiatori che percorrono la Ciclovia Francigena e la Ciclovia di Oropa, e nel contempo creare le condizioni per poter utilizzare la bicicletta negli spostamenti quotidiani, in particolare per i ragazzi che devono raggiungere la scuola. Si realizza così una sintesi perfetta tra le esigenze degli abitanti locali e quella dei visitatori. Crediamo che, dopo gli ottimi risultati ottenuti con il Cammino di Oropa, sia il momento di puntare sul turismo in bici che offre possibilità di sviluppo inedite per il nostro territorio».

Macchieraldo

«Il Consiglio Comunale dei Ragazzi di Cavaglià ha indicato come prioritaria per i più giovani la realizzazione di percorsi sicuri da fare in bicicletta. Così abbiamo deciso di ascoltare il loro appello e di chiedere che la viabilità dedicata alle due ruote passi proprio dalle scuole dei paesi, in modo da favorire prioritariamente la mobilità dolce per i tragitti da casa a scuola e viceversa».
Il progetto, inoltre, potrebbe interessare anche i comuni di Dorzano e Salussola, ai quali è stato esteso l’invito e la possibilità di partecipare.
Samir Bertolotto

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