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Accoglienza
Via Cottolengo contro i migranti: "Basta, chiudete l'hotel Coggiola"
"La situazione è insostenibile, abbiamo paura". I residenti di Via Cottolengo attraverso una petizione chiedono al Prefetto di intervenire
"Abbiamo paura, chiudete il Coggiola". Le famiglie residenti in Via Cottolengo, nei pressi dell'hotel Coggiola, uno dei punti di accoglienza dei migranti a Biella, chiedono l'intervento del Prefetto.
Petizione al Prefetto per la situazione migranti
Dopo le segnalazioni di qualche mese fa la situazione era migliorata. Ora è tornata a peggiorare, tanto che gli abitanti hanno lanciato una petizione con tanto di raccolta firme per invitare la Prefettura a valutare la situazione. Sono già una trentina le famiglie che hanno firmato e nel fine settimana, o al massimo all’inizio della prossima, la lettera verrà inviata al Prefetto per chiedere maggiore sensibilità sul tema sicurezza nella zona. "Vorremmo riportare alla sua attenzione il problema ormai diventato a dir poco “epico” (per le persone che vivono nel circondario): la situazione dell’ex Hotel Coggiola sito in Biella, Via Cottolengo 5. Siamo persone, inquilini e negozianti stufi, nervosi e stanchi della situazione, presi in giro da tutto e tutti. È impensabile che uno possa avere paura di tornare a casa e andare a dormire".
Interviene anche il consigliere regionale della Lega Michele Mosca su un altro punto di accoglienza della città, l'hotel Colibrì. "È un problema, chiedo incontro con il Prefetto".
Servizio completo in edicola oggi, giovedì 5 ottobre, su Eco di Biella.
Penso, in linea con il pensiero unico, che è fuorviante disdicevole razzista e poco caritatevole, prendersela con dei rifugiati colpevoli solo di voler cercare un lavoro a Biella, un alloggio, un posto dove vivere dove stare, non a carico della comunità vita natural durante, ma risorsa futura di una società ormai asfittica. Come sono andato???