verso le elezioni

Verrone: Bossi passa il testimone a Bazzan

La sindaca: «Dopo tre mandati cedo la guida del paese, ma resterò in lista». Il candidato: «Continuità con l’ottimo lavoro fatto in questi anni».

Verrone: Bossi passa il testimone a Bazzan
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La sindaca: «Dopo tre mandati cedo la guida del paese, ma resterò in lista». Il candidato: «Continuità con l’ottimo lavoro fatto in questi anni».

Verso le elezioni

«Dopo quindici anni da sindaca di Verrone penso sia il momento di cedere la guida del paese a qualcun altro». Sono queste le parole con cui la sindaca Cinzia Bossi annuncia che a giugno non tenterà di aggiudicarsi il quarto mandato: il decreto elezioni approvato a fine gennaio aveva infatti rilanciato questa possibilità, ma Bossi la esclude. «Il decreto sulle elezioni è arrivato tardi - spiega - ma in ogni caso già alle ultime elezioni ero consapevole che questo sarebbe stato il mio ultimo mandato in qualità di sindaca: ritengo giusto che dopo quindici anni si ceda la guida a qualcun altro».

Quel «qualcun altro» non è altri che Gian Luca Bazzan, architetto verronese “di adozione” con un’esperienza pregressa nel consiglio consiglio comunale, che ha annunciato a Eco di Biella la sua candidatura a sindaco: «Dopo avere scelto Verrone come paese in cui abitare con la mia famiglia - spiega - negli anni è cresciuta in me la voglia di restituire ciò che in tutti questi anni mi ha dato. In questo senso l’esperienza fatta come consigliere nella prima Amministrazione di Cinzia Bossi del 2009 è stata importante».

Per la sindaca, tuttavia, non si tratta di un addio: «Rimarrò nella lista di Bazzan - conferma - in questi ultimi cinque anni sono cambiate così tante cose con il Covid e i fondi del Pnrr: vorrei poter restare a dare il mio contributo per la realizzazione di tutti quei progetti avviati durante questo mandato, che la pandemia ha al tempo stesso rallentato e rilanciato». E di questa permanenza non poteva che essere felice lo stesso candidato sindaco: «Ho molta stima per la sindaca Bossi e per quanto realizzato da lei in tutti questi anni - conferma Bazzan - se dovessi vincere le elezioni darò seguito a tutto ciò che ha portato avanti nei suoi tre mandati. Anche per questo insisto affinché rimanga nella lista che ho intenzione di creare».
A proposito di lista: «Sarà senza dubbio civica, priva di schieramenti politici o ideologie particolari, se non quella di voler amministrare al meglio Verrone - spiega Bazzan - il programma e i nomi dei candidati sono tuttora in lavorazione, quello che posso dire con certezza è che se dovessimo essere eletti manterremo l’impegno in ambito sociale portato avanti in questi anni dalla sindaca Bossi, aggiungendovi un ampliamento dell’attenzione al territorio. Verrone - spiega - è la porta di Biella: mi piacerebbe poter intervenire sulla gestione in quest’ottica, lavorando per rinforzare il ruolo del paese nel territorio biellese».

«Sono nato nel 1962 a Trivero - si presenta poi Bazzan - sono arrivato a Verrone subito dopo la laurea in architettura conseguita a Venezia: qui ho messo le radici insieme a mia moglie e mio figlio e, dopo aver lavorato per anni nel mio studio di Biella, nove anni fa ho trasferito qui anche il mio lavoro. Amo questo territorio e voglio dare il massimo per migliorarlo».
L’amore per Verrone è altrettanto presente nella sindaca, che ripercorre con un po’ di commozione gli anni trascorsi nell’amministrazione del paese: «Sono passati 25 anni da quando mi avventurai in questo mondo - ricorda - i primi dieci come vicesindaco, gli ultimi quindici come sindaca. Di lavori - aggiunge poi - ne abbiamo fatti tantissimi, mutando nel profondo i tratti del paese. Uno degli obiettivi più importanti conseguiti recentemente è stato l’ottenimento di 963mila euro dal Pnrr per la costruzione dell’asilo nido per i quali stiamo attualmente predisponendo i cantieri; un altro lavoro fra i più recenti è la pensilina che abbiamo fatto sulla Trossi, che ha permesso di mettere in sicurezza gli utenti che prendono i mezzi pubblici».

«Ai cittadini rivolgo il mio saluto e i miei ringraziamenti - aggiunge in conclusione - sono stati anni impegnativi, specialmente questi ultimi della pandemia   , ma insieme stiamo rilanciando il paese».
Gianmaria Laurent Jacazio

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