Vanity Fair, viaggio nel Biellese in dieci tappe

S'intitola "Alla scoperta del Biellese, il Piemonte più segreto - Biella e provincia in 10 tappe d’arte e natura che valgono il viaggio" il lungo servizio che Vanity Fair ha dedicato alle bellezze del nostro territorio.

L'articolo, a firma di Beba Marsano, corredato di una splendida fotogallery, è stato pubblicato il 28 dicembre scorso nella sezione "Vacanze".

Il viaggio inizia da Biella

Dieci, dunque, le tappe del viaggio. A cominciare da Biella, che, scrive la giornalista, «si assapora in breve tempo», tra il Piazzo, il Battistero, il Museo del Territorio, la Menabrea e Cittadellarte - Fondazione Pistoletto.

Le altre tappe del viaggio di Vanity Fair

Poi le altre destinazioni: Magnano, con la Collezione Enrico e Villa Flecchia, «una casa di vetro in posizione spettacolare, sulla cresta della Serra di Ivrea»; il Ricetto di Candelo, che «si è conservato praticamente intatto»; Masserano, «la patria di un rosso pregiato, il Bramaterra»; il Santuario di Oropa, uno «straordinario monumento artistico-spirituale»; e la Panoramica Zegna, «una collezione di affacci d’ampio respiro, da Trivero alla solitaria Valle Cervo, sulla strada voluta tra le due guerre dal re della lana, Ermenegildo Zegna, come primo tassello di quel grande progetto di valorizzazione del territorio e salvaguardia ambientale, all’origine dell’Oasi Zegna».

Il viaggio di Vanity Fair riprende da Rosazza, qui descritta nella sua bellezza come «la "città disegnata dagli spiriti" nell’alta Valle Cervo», e non attenzionata per il fatto di cronaca di questi ultimi giorni, e prosegue al Cappellificio Cervo di Sagliano Micca, «dove - scrive Beba Marsano - tutto è come un tempo (Luogo del cuore Fai), si fanno copricapi da quasi 130 anni».

Sempre in Valle Cervo, la giornalista visita anche La Bursch, con le sue 17 stanze, una «country house per un soggiorno fuori ordinanza».

Infine, ultima tappa del viaggio "Alla scoperta del Biellese, il Piemonte più segreto" - tutto da leggere e da gustare con le immagini fotografiche che impreziosiscono il servizio - è il Castello di Montecavallo, a Vigliano Biellese, «gioiello neogotico, sito di produzione vitivinicola dal 1830».