Valle Mosso, la Provincia trova soluzione per il liceo chiuso
L'Ente si farà carico dei costi di trasporto. Da lunedì si torna a lezione in sedi differenti.
Valle Mosso, la Provincia trova soluzione per il liceo chiuso. A seguito dei recenti avvenimenti che hanno visto quale protagonista lo stabile della sede staccata di Valle Mosso dell’IIS del Cossatese e Vallestrona la Provincia di Biella comunica di aver trovato la soluzione per garantire il prosieguo delle lezioni per gli studenti delle 12 classi ospitate, fino all’altro giorno, a Valle Mosso.
Provincia trova soluzione per il liceo chiuso
La soluzione prevede due fasi, una provvisoria che durerà circa una decina di giorni, ed una che durerà fino alla fine del corrente anno scolastico. A partire da lunedì 11 febbraio le classi saranno ospitate in parte a Mosso ed in parte a Cossato. Per ospitare i ragazzi fino al termine delle lezioni, in questi giorni si sta intervenendo con urgenza sullo stabile “Pietro Sella” a Mosso, che si prevede possa essere messo a disposizione e che potrà ospitare tutte le 12 classi coinvolte, a partire da lunedì 18 febbraio, o appena qualche giorno dopo, se emergesse qualche imprevisto.
Nuove indagini sulla struttura pericolosa
Sono già state affidate ed in corso ulteriori indagini ingegneristiche di tipo LC3 (il tipo di controlli più
approfonditi sull’intero stabile e non a campione, come prevede il tipo LC2 finora eseguito) sullo stabile. Non appena terminate le analisi la Provincia di Biella avrà a disposizione un preventivo di spesa e potrà dunque procedere con l’affidamento dei lavori, che dovrebbero essere ultimati prima dell’inizio del prossimo anno scolastico, in modo da garantire, da un lato l’utilizzo di uno stabile di proprietà dell’Ente e dall’altro di mantenere gli studenti in valle.
Provincia pagherà trasporti alunni
“Sono stati due giorni particolarmente frenetici – così il Vice Presidente Ramella Pralungo –ma ora posso dire che in meno di 48 ore siamo riusciti a trovare la soluzione per sistemare 12 classi di studenti, che possono tornare sui banchi a fare il loro “lavoro”. Ho detto siamo perché in questi giorni, oltre al sottoscritto ed ai tecnici della Provincia, hanno lavorato su questo diverse persone, di diversi enti, che non posso che ringraziare per la collaborazione. Dal Prefetto al Provveditore, dai dirigenti scolastici di diversi istituti a colleghi sindaci. Ieri – ha concluso Ramella Pralungo –sono stato ad incontrare le famiglie degli studenti che, purtroppo, dovranno subìre qualche disagio, per spiegare loro le soluzioni che abbiamo previsto e per garantire loro che sulle famiglie non graverà alcun costo aggiuntivo relativo ai trasporti, in quanto sarà la Provincia a farsi carico delle navette,
durante i primi 10 giorni in cui le classi saranno sistemate in posti diversi e dei costi aggiuntivi per poi raggiungere Mosso, fino alla fine dell’anno scolastico. Alla famiglie non sarà chiesto un solo euro in più e continueranno a pagare gli stessi abbonamenti che pagavano prima”.