Guerra in Medio Oriente

Una foto a Vermogno per dire "basta" al massacro di bambini e civili in Palestina

Appuntamento sabato alle 11. Nelle ultime ore l'associazione Vermogno Vive ha aderito all'iniziativa spiegandone i motivi.

Una foto a Vermogno per dire "basta" al massacro di bambini e civili in Palestina
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«Sabato 7 giugno alle ore 11 ci troviamo al bivio sotto il cartello segnaletico con scritto Vermogno, all’entrata del paese, arrivando da Cerrione, per fare una fotografia tutti insieme per dire “basta” allo sterminio e al massacro di bambini e civili in Palestina». A lanciare questa iniziativa dimostrativa e assolutamente pacifica è Cinzia, una cittadina residente nella frazione di Zubiena, che spiega: «È un semplice gesto che unisce tutti noi in una causa umana e che significa molto». L’invito è rivolto a tutti, indistintamente: gli abitanti del borgo e coloro che, da altri comuni, vorranno unirsi.

«Non è un evento, giusto il tempo di fare una foto»

«Guardiamo oltre ogni divisione e differenza, uniamoci tutti per far sentire la nostra voce ed esserci: rompiamo, per un attimo, il silenzio meraviglioso del nostro borgo in pace», si legge sul volantino.
«Non si tratta di un evento: giusto il tempo di fare una foto che viene dal cuore!». Per informazioni, contattare il 339-2477040.

Vermogno Vive aderisce all'iniziativa

Nelle scorse ore l'associazione Vermogno Vive ha manifestato la propria adesione all'iniziativa.

«L'associazione Vermogno Vive con motivata convinzione aderisce all'appello promosso da Cinzia e chiede che venga immediatamente fermato il genocidio, lo sterminio dei bambini e la morte per stenti della popolazione di Gaza.

«L'associazione - si legge sulla sua pagina Facebook - si unirà ai Residenti e a tutti coloro che vorranno esserci per chiedere lo stop immediato dei rifornimenti di armi italiane allo Stato sionista di Israele, la sospensione immediata della collaborazione militare e il riconoscimento dello Stato della Palestina.

«Ci vediamo sabato 7 giugno alle 11 con le bandiere della pace e palestinesi».

 

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