la storia

Un ecografo per gli ambulatori grazie alla generosità della famiglia Panizza

C’è la generosità di una famiglia dietro un prezioso dono ricevuto nei giorni scorsi dal Fondo Edo Tempia

Un ecografo per gli ambulatori grazie alla generosità della famiglia Panizza
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Un ecografo per gli ambulatori grazie alla generosità della famiglia Panizza

C’è la generosità di una famiglia dietro un prezioso dono ricevuto nei giorni scorsi dal Fondo Edo Tempia: un ecografo di ultima generazione, messo a disposizione degli specialisti degli ambulatori di prevenzione, è stato acquistato grazie al contributo di Marisa Panizza che ha voluto dedicarlo alla memoria del marito Adriano. Il suo gesto è l’ultimo in ordine di tempo di una serie di donazioni che hanno consentito ai malati della provincia di Biella di ricevere cure migliori grazie ad apparecchiature all’avanguardia.

Tutto era cominciato da un atto di gratitudine

Adriano Panizza era stato ricoverato nel reparto di cardiologia dell’ospedale di Biella e le cure ricevute lo avevano riportato in buona salute. Da quel momento l’appuntamento con la generosità era diventato fisso: ogni anno, in occasione del suo compleanno, erano Adriano e Marisa Panizza a fare un dono anziché riceverlo, consegnando prima alla cardiologia e poi ad altri reparti, là dove si segnalava la necessità, costose apparecchiature che consentissero di migliorare la qualità delle cure. La catena delle donazioni non si è interrotta nemmeno dopo la morte di Adriano Panizza, proseguita grazie alla ferma volontà di fare un gesto solidale della moglie Marisa. Oggi a beneficiarne saranno le persone che si affacciano alla porta del Fondo Edo Tempia. «Il nuovo ecografo» dice il direttore sanitario Adriana Paduos «è già a disposizione degli specialisti che si alternano nei nostri ambulatori di prevenzione. Sarà utilizzato soprattutto per i consulti di ginecologia e senologia, per consentire approfondimenti e diagnosi più accurate».

I numeri

Ogni anno le visite ginecologiche e senologiche effettuate negli ambulatori del Fondo sono circa 900. «È un numero notevole di persone che oggi, grazie alla generosità di Marisa Panizza, potranno usufruire di un servizio ancora migliore» sottolinea Viola Erdini, presidente della Fondazione Tempia. «Il motore della nostra associazione è la solidarietà, il nostro dovere è la gratitudine. La manifesteremo a Marisa e a tutti i nostri benefattori non solo con le parole ma in modo concreto, moltiplicando i nostri sforzi per la prevenzione, la cura, l’assistenza e la ricerca, al fianco di chi ha bisogno».

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