Un centro per i disturbi alimentari a Biella

L’idea dell’assessore alla famiglia Chiara Caucino. Presentato il progetto di fattibilità. Il servizio dovrebbe sorgere a Villa Trossi.

Il progetto

Un progetto di fattibilità per realizzare un nuovo centro legato ai disturbi alimentari in pieno centro a Biella. Verteva su questo grande tema il convegno organizzato ieri nella sala convegni dell’ospedale di Biella, al quale ha preso parte come promotrice l’assessore alla famiglia e al welfare della Regione Piemonte Chiara Caucino (nella foto) che ha individuato in Villa Trossi, una delle storiche strutture in centro città (a ridosso dei giardini Zumaglini) la sede perfetta per portare avanti questa idea. La tematica dei disturbi alimentari, soprattutto dopo la pandemia, è diventata sempre più stringente. Per questo motivo la Regione, su iniziativa dell’assessore Caucino, ha sposato l’iniziativa.

«Insieme a Regione, Comune di Biella, Asl Bi e Fondazioni - ha sottolineato Caucino - vogliamo creare un centro d'eccellenza, che possa offrire un trattamento integrato: sanitario, sociale, educativo, affettivo e famigliare. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato e che sono intervenuti. In particolare, l'assessore alla sanità della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi, Il direttore generale dell’Asl Bi Mario Sanò, i rappresentanti delle forze dell’ordine, il Prefetto di Biella Silvana D’Agostino, il delegato della Provincia di Biella Edoardo Maiolatesi, il sindaco di Biella Claudio Corradino con gli assessori Gabriella Bessone, Silvio Tosi e Isabella Scaramuzzi, l'architetto Giovanni Pierro, Il Procuratore Capo di Biella Teresa Angela Camelio, il Presidente di Ream Giovanni Quaglia e il direttore generale Oronzo Perrini, il professor Paolo Manzoni e Alberto Maggia della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella».
E.P.