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Trino ritira la candidatura per il deposito nucleare: ecco i motivi

«Una decisione assunta dopo aver preso atto delle posizioni di dichiarata contrarietà di Provincia e Regione».

Trino ritira la candidatura per il deposito nucleare: ecco i motivi
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Come già riportato dal sito Prima Biella, martedì 12 marzo 2024 la Giunta del Comune di Trino ha deliberato per ritirare la candidatura del paese a luogo disposto a ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari, suscitando la soddisfazione da parte del Comitato Tri NO, che tuttavia non abbassata la guardia nei confronti del sindaco Daniele Pane.

Come riportano i colleghi di Prima Vercelli ecco le motivazioni fornite dal sindaco.

"Non sono state le posizioni ambientaliste a pesare"

“La revoca di questa deliberazione è una decisione assunta dopo aver preso atto delle posizioni di dichiarata contrarietà, non tanto delle associazioni ambientaliste, ma dalle istituzioni di vertice del nostro territorio ossia Provincia e Regione nonché da alcuni Comuni in provincia di Vercelli e Alessandria ivi compresi quelli inseriti nella CNAI. Riteniamo che tali posizioni non tengano in considerazione né l’urgenza evidenziata dal Governo con l’emanazione del decreto legge né l’urgenza del nostro territorio di eliminare in tempi rapidi il deposito temporaneo oggi esistente in favore di quello definitivo previsto sia dalla normativa europea che nazionale. Non si è evidentemente compreso come l’autocandidatura non fosse finalizzata ad ottenere a qualsiasi costo il deposito e il parco tecnologico ma solo a rivalutare il territorio, fermi restando i criteri di sicurezza già previsti dall’ISIN, poiché nessuno dei 51 siti identificati si è reso disponibile in tal senso.

"Ora chi si oppone fornisca la soluzione"

Essendo il Comune un Ente Locale che in un’ottica di coordinamento deve, suo malgrado, conformarsi alle linee assunte anche delle istituzioni sovra comunali, dobbiamo prendere atto delle posizioni assunte e procedere nel senso indicato certi che, coloro che si oppongono, sapranno fornire soluzioni rapide e immediate affinché il deposito venga realizzato, seppur fuori dai confini piemontesi, e i rifiuti oggi stoccati in via temporanea a Trino e Saluggia, in siti certamente non idonei, vengano trasferiti altrove”.

"La revoca è stata un'azione di buon senso"

Il Presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino è intervenuto per rappresentare le istanze di tutti i comuni vercellesi: “È doveroso trovare una soluzione, finalmente definitiva, alla persistenza delle scorie nucleari sul territorio di Trino e Saluggia. Pur trovando, quindi, più che legittima l’azione dell’amministrazione comunale di Trino, a nome dei Sindaci del territorio ho portato all’attenzione dell’amministrazione comunale trinese la nostra non condivisione del metodo delineato dalla norma, che fin dall’inizio non ha tenuto conto della condivisione con i Comuni. A nome di tutta la provincia vercellese accolgo benevolmente la revoca, in quanto la reputo un’azione di buon senso che tiene conto della volontà espressa da tutti gli amministratori”.

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