Emergenza

Tremila biellesi senza il reddito di cittadinanza, si corre ai ripari

Rdc abolito: lo ricevevano 3mila biellesi, oggi “Assegno” per meno della metà. Il Sistema Biella tenta di correre ai ripari: un coprogetto della Crb da oltre 200mila euro

Tremila biellesi senza il reddito di cittadinanza, si corre ai ripari
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Fragili, senza lavoro, con difficoltà: un segmento di popolazione che cresce e che l’abolizione del Reddito di cittadinanza ha reso ulteriormente visibile. Nel maggio del 2023 erano 2997 i biellesi che ricevevano il Rdc (546,16 Euro l’assegno mensile medio), oggi non si sa ancora quanti di questi - molti meno - riceveranno il più basso Assegno di inclusione introdotto dal governo Meloni in alternativa.

Soggetti fragili, senza reddito e lavoro

«L’abrogazione del Reddito e l’introduzione dell’Assegno ha fatto sì che, se a luglio 2023 a Biella registravamo circa 740 nuclei beneficiari di Reddito, oggi sono meno della metà. Solo 18 sono i cosiddetti occupabili che riceveranno, durante la formazione, 350 euro mensili e per il solo periodo di frequenza ad un corso di formazione e per un massimo di 12 mensilità». Isabella Scaramuzzi, assessore alle Politiche sociali in città, pur concordando sulla diversa concezione fra Rdc e Adi e sulla necessità di rivedere la platea dei beneficiari, non nasconde i problemi: «Facciamo il possibile per costruire modalità operative affinché le persone occupabili possano accedere agevolmente a percorsi di formazione e di politiche attive del lavoro, affinché lo svantaggio, soprattutto per le classi più giovani, non si ripresenti in modo cronico», ma «non credo possano essere risolutivi i supporti come il trasporto o la promozione della rete di buon vicinato».

E sulla stessa lunghezza d’onda si esprimono anche i consorzi sociali biellesi - Iris e Cissabo (vedi in alto). Prese di posizione emerse ieri pomeriggio a Palazzo Gromo Losa al convegno promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio per rendicontare il progetto “Seminare comunità 2.0” e per presentare una nuova azione di coprogettazione indirizzata proprio a quella che pare essere diventata l’emergenza più pressante: l’occupazione dei fragili senza più il paracadute sociale del Rdc.

Servizio completo in edicola oggi, giovedì 21 marzo, su Eco di Biella.

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