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"Tre uomini e una gamba" oggi alla Fondazione Pistoletto e in Burcina. La visita di Giovanni Storti

Il comico milanese con la moglie ospiti alla Fondazione del grande artista biellese portati da Andrea Campagnolo

"Tre uomini e una gamba" oggi alla Fondazione Pistoletto e in Burcina. La visita di Giovanni Storti
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Giovanni Storti, del trio Aldo, Giovanni e Giacomo è stato oggi  in visita a Cittadellarte. Il comico, insieme alla moglie, è stato accompagnato in Fondazione Pistoletto da Andrea Campagnolo, ambasciatore Rebirth/Terzo Paradiso.

Da "Tre uomini e una gamba" al Terzo Paradiso. Giovanni Storti di "Aldo Giovanni e Giacomo" a Biella

Era a Biella per una “gita fuori porta”, dall’arte alla natura. “Doveva essere una giornata fra amici ma non è stato proprio così. Non siamo riusciti a passare inosservati”. Scherza Andrea Campagnolo, alto, zazzeruto con barba al seguito, aveva promesso a Giovanni
Storti, del trio Aldo Giovanni e Giacomo, un incontro speciale, quello con Michelangelo Pistoletto, e una passeggiata nel verde in uno dei Luoghi del cuore del Fai: la Burcina.
Perché Giovanni, nella nuova veste di “Giova loves nature”, da luglio si racconta in modo inedito nel suo profilo Instagram (che vale quasi 200mila followers): dialoga con le piante, le accarezza, cura un orto biodinamico solo apparentemente caotico, crescendo erbe
selvatiche, pomodori e fiori con lo stesso amore. Ma non nasconde di bere NaturalBoom, il Mental Drink made in Biella, fino al punto di aver lanciato una sfida singolare: lo schiacciamento della lattina “un esercizio coraggioso per riciclare meglio”.
“Ci tenevo che visitasse Cittadellarte, e speravo di riuscire a fargli conoscere il maestro in modo che fosse proprio lui a spiegargli come è nato il Terzo Paradiso. Siamo stati fortunati. Doveva essere una cosa breve ma alla fine siamo rimasti incantati da Pistoletto per un paio d’ore, perché il discorso si è allargato al messaggio e alla filosofia di un artista che come sappiamo è conosciuto in tutto il mondo e ha scelto proprio la sua e nostra città per vivere stabilmente”, prosegue Campagnolo. “E siccome Giacomo è un grande appassionato d’arte qualche foto l’abbiamo mandata anche a lui, mentre visitavamo gli spazi della Fondazione”.

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La trasferta a Pollone con Campagnolo in Burcina

Giovanni e Campagnolo, sono poi sbarcati a Pollone per passeggiare in uno degli angoli- simbolo del Biellese, tanto da essere preso sotto l’ala dal Fondo italiano per l’ambiente.
“Siamo arrivati in Burcina e Giovanni è andato alla scoperta di tutti i cartellini che poteva leggere. Una caccia al tesoro. Se il temporale non ci avesse scoraggiati saremmo saliti fino in cima, mentre bambini, runner e ciclisti spesso si fermavano a salutare”.
Giovanni, accompagnato dalla moglie Annita, si è fatto riprendere in due video che con  tutta probabilità faranno capolino sul suo profilo. “Gli è piaciuto tantissimo il Cipresso di palude e l’Abete di Serbia. Ha bevuto il mio mental drink ma a cena gli ho fatto assaggiare
un nebbiolo biellese e anche quello lo ha soddisfatto”.

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