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Torna la rassegna Librarsi del Fondo Edo Tempia

Martedì prossimo alle 18 l'appuntamento nel giardino del Fondo.

Torna la rassegna Librarsi del Fondo Edo Tempia
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Torna martedì 27 giugno la rassegna Librarsi con i suoi appuntamenti letterari nel giardino del Fondo Edo Tempia, nati da un’idea di Patrizia Tempia, vicepresidente dell’associazione Far Pensare-Emanuele Lomonaco. Lo fa con un incontro davvero particolare: saranno presenti non solo l’autrice ma anche la protagonista di un libro. La prima si chiama Lucia Ravera, giornalista e scrittrice, la seconda è Francesca Settimi: tra le pagine hanno entrambe un soprannome, facile da riconoscere dal titolo “Io, Guenda e il gene matto”.

La malattia, una mutazione genetica dell'organismo

L’altro dettaglio che il titolo svela riguarda la malattia, una mutazione genetica che s’insinua nell’organismo e che ha costretto, nel corso degli anni, Francesca Settimi a numerosi ricoveri e interventi chirurgici. I lettori di Foglie, la rivista periodica del Fondo Edo Tempia, potrebbero aver scoperto qualcosa del libro in anteprima grazie alla recensione di Mariella Debernardi. Il suo è stato un commento entusiasta: «Chi si lamenta del troppo o poco lavoro, del marito sbadato o peggio, dei figli cialtroni, delle cose che non vanno per il verso giusto, del caldo, del freddo, del colesterolo alto, delle buche per strada, dei colleghi fetenti, legga “Io, Guenda e il gene matto”, scritto a più mani e con sorpresa finale. Ci troverà una storia bellissima, fatta di dolore fisico e non solo, di resistenza, di amore incondizionato per ogni attimo che ci è dato, di gratitudine, di consapevolezza del miracolo di esistere». Della malattia, del libro, del valore dell’amicizia si parlerà nell’intervista che sarà condotta come di consueto da Patrizia Tempia.

Il tema del cibo

Avrà spazio anche il tema del cibo: Francesca Settimi è titolare di una scuola di cucina. Anche per questo interverrà Arnaldo Cartotto, il delegato per il Biellese del Club di Papillon, l’associazione legata al gusto per la tavola e per la tradizione fondata dal gastronomo Paolo Massobrio che è anche autore della post-fazione del libro. Proprio Cartotto ha proposto l’evento suggerendo di invitare autrice e protagonista, un’iniziativa che il Fondo Edo Tempia ha accolto con piacere. Il presidente di Far Pensare e direttore di oncologia dell’Asl di Biella Francesco Leone chiuderà con un’analisi dal punto di vista medico delle patologie descritte nel libro. L’appuntamento è alle 18 e mentre si prenderà posto in giardino, sarà offerta una merenda. In caso di maltempo l’incontro si svolgerà nella sala conferenze della sede del Fondo Edo Tempia.

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