annunciato il ricorso

Terremoto in Legambiente, sospeso il Circolo biellese Tavo Burat

I vertici piemontesi e nazionali dell'associazione non hanno gradito un articolo critico contro il nuovo corso scritto dal militante biellese Ettore Macchieraldo

Terremoto in Legambiente, sospeso il Circolo biellese Tavo Burat
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Una lotta intestina a Legambiente, con posizioni (e voci) diverse sui temi della transizione ecologica è sfociata nelle scorse ore nella clamorosa sospensione - sempra di capire da parte dei vertici regionali - del circolo biellese di Legambiente Tavo Burat, intitolato alla memoria di Gustavo Buratti.

Le ragioni della sospensione del Circolo Biellese di Legambiente Tavo Burat

A spiegare i motivi della sospensione del Circolo di Legambiente di Biella è un post pubblicato sulla pagina facebook del sodalizio da titolo AVVISO AI NAVIGANTI. Pare che ai vertici regionali e nazionali (in particolari dal presidente Stefano Ciafani) non sia stato gradito un post pubblicato lo scorso 6 novembre e corredato da un articolo scritto sul sito Pressenza.com dall'attivista Ettore Macchieraldo (nella foto) falegname di Roppolo e storico socio di Legambiente, in cui veniva contestata la scarsa democrazia dimostrata dal presidente nazionale Ciafani che in chiusura del suo intervento al congresso piemontese del 5 novembre scorso avrebbe detto - sintetizza Macchieraldo - "niente è indissolubile, se qualcuno non è d'accordo con il documento può anche andarsene dall'associazione".

"Grosso modo un prendere o lasciare o un o con me o contro di me - aggiunge Macchieraldo - Questa chiosa del Presidente nazionale di Legambiente hja molto più del modello aziendalista che della forma di democrazia associativa. Per quanto potesse essere irritato da qualche intervento scomposto, il suo pare un messaggio non consono per un democratico c consesso in cui è sempre prevista la possibilità del dissenso. O il clima del nuovo corso del paese è arrivato anche nell'associazione del cigno verde su sfondo giallo?". 

Legambiente Biella annuncia ricorso contro la sospensione

"La dirigenza regionale di Legambiente ha sospeso l’associazione “Legambiente Circolo Biellese Tavo Burat ODV” inibendogli l’uso della denominazione e del logo di Legambiente - hanno scritto oggi i vertici biellesi dell'associazione -  La sospensione è stata decisa in relazione a un post pubblicato in questa pagina facebook in data 6 novembre ove il circolo esprimeva perplessità sulle tesi e sui lavori congressuali segnalando anche una cronaca giornalistica al riguardo.

Ad avviso dei soci del circolo biellese tale sospensione è sproporzionata ed illegittima in quanto i provvedimenti di “sospensione” e di “esclusione” sono di competenza esclusiva del Consiglio di Presidenza e non della dirigenza regionale; la “sospensione” deve essere inoltre caratterizzata da ragioni di particolare urgenza che, nel caso de quo, non sussistevano.
L’iniziativa della dirigenza regionale, volta sostanzialmente alla censura di un post critico ovvero alla rimozione pubblica delle opinioni e delle diversità di vedute interne - spacciate per danno di immagine - evidenzia un modus operandi tipico del “centralismo democratico” di leninista memoria.
Il circolo biellese attende dunque la costituzione del Consiglio di Presidenza e, se la sospensione o l’esclusione saranno confermate, presenterà ricorso all’assemblea dei soci interregionale.
Nelle more i post pubblicati su questa pagina facebook a decorrere dalla presente data sono ad iniziativa del “Circolo Tavo Burat” , denominazione che assumerà l’associazione nel caso l’esclusione sia confermata da un’assemblea dei soci interregionale".
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