Le telefonate ad opera di malfattori circolano anche nel Biellese. Il racconto diffuso sui social di Benni Possemato per raccomandare attenzione.
Il racconto
Scrive Benni Possemato:
“Oggi incrocio sulla mia via un collega, un ristoratore e pizzaiolo di Biella con la pala in forno da più lustri di me, un uomo del quale ho stima non solo professionale, lo vedo provato e mi racconta di un episodio a dir poco sgradevole che qui riporto per metterci in guardia dalle truffe telefoniche più atroci (…).Ieri, mi racconta, ‘complice lo stress con tre bimbi in girola per casa e una serie di lavori in corso, non bado alle quattro telefonate a raffica che scopro dai vari call center e alle quali rispondono per gioco i miei nipotini.Alla quinta però per fortuna alzo io la cornetta e una voce femminile lontana e dimessa mi chiama per nome dicendomi che è mia figlia Luisa (nome a mia fantasia, ndr ), si trova all’ospedale di X e le hanno appena diagnosticato un grave tumore’. ‘Capirai Benni, i bimbi che strillano, io che sono in un momento emotivo fragile, non capisco più nulla e piango per ipersensibilità e con la pelle d’oca irta anche alle caviglie ci metto un po’ a capire che quella voce dimessa chiede aiuto e soldi, non è mia figlia, le urlo allora di passarmi mio genero e solo a quel punto, intuito che ho mangiato la foglia, riattaccano la comunicazione, ma sono ancora scosso”.