Scuole, Bessone rassicura: "Chiuderemo solo due plessi"
L’assessore Bessone: “Vogliamo garantire il minor disagio possibile alle famiglie”
Sulla questione scuole arriva la rassicurazione dell'assessore all'edilizia scolastica del Comune di Biella, Gabriella Bessone: "Chiuderemo solo due plessi".
Scuole, Bessone rassicura
"Il mondo della scuola - spiega Bessone - non è il gioco del telefono senza fili: non si può dire ad esempio ‘pane’ e all’ultimo viene interpretato come ‘cane’. L’Amministrazione, con tutti gli attori interessati, sta lavorando da svariati mesi per trovare la soluzione migliore, in primis per i bambini e le bambine con la loro didattica, che deve collimare con le esigenze dei genitori, degli insegnanti e di tutto ciò che ruota intorno a questa attività. Ad oggi abbiamo individuato dei locali, quelli più idonei per svolgere l’attività didattica, scartando dal parco degli immobili quelli che avrebbero avuto necessità di grandi interventi, considerando che nelle risorse del PNRR e di Rigenerazione Urbana, non sono previsti fondi relativi ai costi di adeguamenti dei locali, trasporti e tutto ciò che ruota intorno agli spostamenti".
Cerchiamo un accordo
"In questo momento - prosegue - l’unica certezza è quella della chiusura di soli due plessi, mentre le soluzioni prese in considerazione con strutture non appartenenti al parco immobiliare comunale, come i locali dell’ex Losana, che senza dubbio sono interessanti e che già ospitano la realtà Big Picture Learning Italia, devono ancora veder avviate tutte le trattative con la proprietà, che in nessun modo è ancora stata contattata. Il mio auspicio è quello di poter trovare un accordo, ma in questo momento non si devono né creare falsi allarmismi, né ingenerare certezze ancora non definite. Quanto detto vale anche per lo spostamento degli studenti della scuola XXV Aprile di Chiavazza: per loro stiamo valutando con il dirigente scolastico e l’ufficio tecnico, la fattibilità del progetto".
Sacrifici
"Certo è che - conclude - confidiamo nell’operatività e nella collaborazione di tutti i soggetti interessati al fine di garantire il minor disagio possibile e che la comunicazione alla collettività e soprattutto ai genitori verrà data non appena concluso l’iter burocratico, amministrativo e organizzativo. Comprendo bene i timori delle famiglie e proprio per questo stiamo cercando la soluzione migliore, anche se ciò comporterà qualche sacrificio".