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San Valentino: un gesto d’amore per la Cardiologia dell’Ospedale di Biella

Nella settimana dedicata alle “Cardiologie aperte”, un ecografo portatile in dono al reparto nel giorno di San Valentino

San Valentino: un gesto d’amore per la Cardiologia dell’Ospedale di Biella
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Non c’è gesto d’amore più grande di quello che non chiede nulla ed è rivolto al prossimo. Nel giorno di San Valentino la Cardiologia dell’Ospedale di Biella ha ricevuto in dono un ecografo palmare. Si tratta della donazione di un paziente biellese in cura presso il reparto da metà degli anni ’90.

Un gesto d’amore

Questo dono racconta la storia di coraggio di un uomo capace di reagire: una testimonianza luminosa della forza del bene e dei legami autentici che sostengono la nostra vita. Tutto può cambiare in un istante e segnare profondamente la nostra esistenza ma, nonostante il dolore e per quanto immenso, può sempre avere la meglio la vita. Altrettanta è la forza della sua famiglia che in questo giorno era accanto a lui per accompagnarlo in ospedale.

Quasi trent’anni di frequentazione del reparto e un legame con i professionisti: da quelli “storici” come dice lui – ai “giovanissimi”. Un rapporto tra medico e paziente che anno dopo anno ha creato un legame anche personale ed affettivo da cui è nato questo gesto.

L'iniziativa

Ieri, all’apertura dell’iniziativa nazionale dedicata alla prevenzione “Cardiologie aperte” è avvenuta la consegna dell’ecografo palmare, del valore commerciale di circa 6 mila euro, alla presenza della Direzione Generale dell’ASLBI e di una rappresentanza dello staff del reparto. Erano presenti il Direttore Generale, Mario Sanò, il Direttore Amministrativo, Paolo Garavana, il Direttore della S. C. Andrea Rognoni con il collega Biondino Marenna, responsabile dell’attività di Elettrofisiologia e Marco Casarotto, Coordinatore Infermieristico.

Si tratta di un ecografo palmare tascabile, ossia un sistema di imaging ecografico multiuso, che permette ai professionisti di visualizzare e misurare i fluidi e le strutture anatomiche. Tale dispositivo era stato introdotto dall’ASL di Biella durante la pandemia, proprio grazie ad alcune donazioni, nei reparti di Area medica e sul territorio per i controlli a domicilio, ma trova applicazione anche in ambito cardiologico.

Nel reparto di Cardiologia questa tecnologia fino ad ora non era presente e per tutte le urgenze in Pronto Soccorso o nei reparti diversi dalla Cardiologia era necessario spostarsi con un ecografo tradizionale, meno maneggevole da spostare con rapidità.

Altri vantaggi:

-   esecuzione di esami ecografici in pochi minuti al letto del paziente, che offrono una valutazione affidabile della forma anatomica e delle funzioni cardiache.

-  possibilità di accelerare le decisioni sul trattamento sul paziente;

-   collegamento wireless, rendendo agevole l'invio di immagini e di dati ovunque debbano essere archiviati o condivisi.

"La Cardiologia è un reparto di eccellenza dell'ospedale di Biella. – ha così commentato il paziente biellese - Il Direttore dott. Rognoni e la sua equipe sono medici professionali, umani, attenti alle esigenze dei pazienti, valutando anche i dati clinici e strumentali per individuare e prevenire l'insorgere di possibili complicanze o rischi. Con questo gesto voglio ringraziare ed essere riconoscente a tutto il reparto, donando uno strumento che sia di aiuto nel lavoro quotidiano".

 "Grazie"

“Sono stato lieto di conoscere e ringraziare personalmente il paziente che ha deciso di compiere un gesto così importante nei confronti del personale del reparto di Cardiologia. – ha commentato il Direttore Generale, Mario Sanò - Si tratta di uno strumento indubbiamente innovativo ed utile. Questo dono testimonia ancora una volta l’apprezzamento e la vicinanza dei cittadini biellesi al loro ospedale ed è indubbiamente motivo di soddisfazione per i professionisti che in questi anni lo hanno seguito. Colgo l’occasione per ringraziare anche pubblicamente lui e la sua famiglia”.

Rapporto profondo

“Ho avuto modo di conoscere in modo particolare questo nostro paziente nel 2006 a seguito dell’impianto di un defibrillatore che comporta controlli periodici. – ha spiegato il Dott. Biondino Marenna - Nell’arco di questi anni si è creato un rapporto profondo a livello umano oltre che professionale. A fronte della sua volontà di offrire una donazione al reparto, era contestualmente emersa la necessità di acquisire un ecografo palmare, di cui era stata verificata sul campo l’utilità anche in ambito cardiologico. Il dispositivo consente, infatti, sia una prima valutazione ecocardiografica di pazienti che per l’individuazione degli accessi venosi e arteriosi funzionali agli interventi in sala di Emodinamica e di Elettrofisiologia”.     

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