l’appello alle istituzioni

«Rischiamo di restare senza ambulatorio a Vaglio e Pavignano»

L’allarme lanciato dagli abitanti di Vaglio e Pavignano dopo il pensionamento del dottor Bodo.

«Rischiamo di restare senza ambulatorio a Vaglio e Pavignano»
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C’è grande preoccupazione nei quartieri di Vaglio e Pavignano per l’eventualità di perdere l’ambulatorio medico di via Ogliaro, proprio di fianco alla farmacia, uno dei presidi sanitari più importanti per i due rioni cittadini. Il motivo? Il pensionamento del dottor Enrico Bodo, storico medico di base che opera nelle due realtà periferiche di Biella. L’allarme è lanciato dalla vicepresidente del consiglio comunale e consigliera del Pd Greta Cogotti e da Cinzia Rosso, abitante di Vaglio già candidata nella lista a supporto di Marta Bruschi alle scorse elezioni amministrative. «Purtroppo la dottoressa che sostituirà il dottor Bodo - sottolineano - non pare orientata a mantenere aperto l’ambulatorio di Pavignano-via Ogliaro. Questo porta ad un grande disagio per gli abitanti, soprattutto per i più anziani».

Senza ambulatorio a Vaglio e Pavignano

Le cause delle problematiche che si andranno a verificare sono molteplici. «Da sempre - spiegano Cogotti e Rosso - Vaglio e Pavignano non eccellono certamente per collegamenti. Stiamo parlando soprattutto di persone anziane, circa 800, che abitano nei due quartieri interessati e che avranno non poche difficoltà ad accedere ad un servizio essenziale quale quello offerto dal medico di medicina generale. In più l’ambulatorio di via Ogliaro era decisamente molto comodo perché di fianco alla farmacia. Questo consentiva agli assistiti di accedere comodamente ai servizi».

La richiesta alle istituzioni

Da qui l’appello alle istituzioni. «Vista la situazione sarebbe utile - sottolineano ancora Cogotti e Rosso - che il Comune di Biella si mettesse in moto per trovare degli spazi adeguati nel quartiere da adibire ad ambulatorio». Magari fornendo dei benefit ai medici che decidono di aprire un ambulatorio a servizio dei due quartieri, come accade ormai in quasi tutti i paesi montani del nostro territorio. «Ci auguriamo - concludono Cogotti e Rosso - che si arrivi ad una soluzione, perché i nostri anziani non possono dipendere sempre dai figli per raggiungere il medico di medicina generale a Biella, non è giusto. E chi non ha nessuno su cui contare sarebbe letteralmente tagliato fuori dalle cure di base. E’ fondamentale fare qualcosa al più presto perché Vaglio e Pavignano non perdano un servizio essenziale». La parola ora passa al Comune ed eventualmente ai medici.

Enzo Panelli

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