Riparato con l’oro l’antico scaldaletto dell’Ecomuseo della Terracotta
Il merito va a Chiara Lorenzetti, maestra nell’arte giapponese del Kintsugi, che letteralmente significa "riparare con l’oro"
La terracotta - si sa - se urtata si rompe. Così è successo ad un antico braciere, la s-ciufëtta conservata all’Ecomuseo di Ronco Biellese, parte della Collezione Borali. Un oggetto ormai scomparso dall’uso corrente, che, riempito di braci e sospeso nella mùnia, veniva messo tra le lenzuola per riscaldare il letto la sera.
Ora quell’oggetto è impreziosito da un ricamo d’oro.
In che cosa consiste l’arte del Kintsugi
Il merito va a Chiara Lorenzetti, maestra nell’arte giapponese del Kintsugi, che letteralmente significa "riparare con l’oro". Un riparare che vale sia per gli oggetti sia per le persone, dove l’oro è un simbolo: valorizza quello che attraverso l’esperienza (traumi, rotture e sofferenze) si è appreso e ha arricchito l’anima, lo spirito o anche un semplice coperchio di un antico scaldaletto, che così può essere nuovamente utilizzato.
Il restauro realizzato da Chiara Lorenzetti
Chiara Lorenzetti ha realizzato il restauro e ha donato il suo lavoro a Ronco Biellese, per ringraziare per l'ospitalità l'Ecomuseo in occasione della sua mostra durante la scorsa stagione estiva, per l’attenzione e la cura con cui Cinzia e Valentina hanno accolto i visitatori per tutta la durata dell'allestimento.
L'oggetto restaurato consegnato al sindaco
L'oggetto restaurato è poi stato consegnato al sindaco di Ronco Biellese, Carla Moglia, e a Cinzia Petraroli, responsabile della Scuola delle Terrecotte, nell'ambito del workshop di Kintsugi tenuto dalla stessa Lorenzetti alla ex Fornace Cantono.
Attualmente alla Scuola delle Terrecotte, attiva nell'ambito dell'Ecomuseo delle Terrecotte, inaugurato nel 1995, si stanno concludendo quattro corsi di tornio base partiti in contemporanea. Successivamente partiranno nuove iniziative.