La delibera della Provincia

Riapre la pesca alla trota nelle acque salmonicola della Provincia. La decisione dopo più di due mesi di stop

Si può tornare a pescare da sabato un'ora prima dell'alba. Occhio a rispettare le regole, presenti i guardiapesca lungo i torrenti.

Riapre la pesca alla trota nelle acque salmonicola della Provincia. La decisione dopo più di due mesi di stop
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Riaprirà questo sabato, 6 maggio, da un'ora prima dell'alba, la pesca alla trota nelle acque salmonicole (quelle alpine) che per colpa della siccità che ha ridotto i torrenti biellesi, di norma ricchi d’acqua, quasi a dei rigagnoli, non aveva aperto come previsto0 l'ultima domenica di febbraio.

La decisione della Provincia

A prendere la decisione di tenere la pesca chiusa nei torrenti alpini, era stata la Provincia di Biella (attraverso la Consulta della pesca - che comprende i rappresentanti delle associazioni - presieduta dal dirigente dell’apposito ufficio della Provincia, Graziano Stievanin, a cui hanno partecipato per la Fipsas anche il presidente Paolo Micheletti e il vice Giancarlo Perin) la quale, dopo l'ultima pioggia e a una sensibile riduzione dell'emergenza, ha deciso di dare il benestare alla riapertura. Anche lo scorso anno la riapertura aveva tardato circa due mesi rispetto alla data tradizionale.

Le semine di avannotti e di trotelle

Per quanto riguarda le semine, nelle settimane scorse sono stati rilasciati nel torrentelli alpini circa un milione di avannotti (provenienti dagli incubatoi Fipsas di Camandona, di località Frera di Trivero e di Sordevolo) di trote mediterranee di un determinato ceppo nonché di trote marmorate. Già qualche mese fa, invece, i volontari avevano seminato circa quarantamila trotelle fino a otto centimetri sempre del ceppo fario mediterranea e marmorata. Non è più possibile, infine, per le regole molto restrittive provenienti dall'Europa, seminare le alloctone trote iridee.

Guardiapesca in allerta

I guardiapesca Fipsas e delle altre associazioni sono sul chi vive e stanno predisponendo i servizi per controllare i pescatori che di sicuro approfitteanno dell'occasione. Per poter pescare è necessario il permesso governativo di pesca. In questo caso la sanzione è pesantissima: in tutto circa 350 euro (100 più 250). La misura minima della trota fario è di 24 centimetri. E' inoltre obbligatorio schiacciare l'artiglione o acquistare gli ami già con l'ardiglione reso inerme. In questi ultimi due casi la sanzione è di 100 euro. E' infine vietatissimo utilizzare come esca i bigattini, il sangue, la carne o il pesce vivo o morto.

 

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