Po.In.Tex in Canada

Quattro giorni in Canada per Po.in.tex: il motivo del viaggio

I rappresentanti del polo di innnovazione tessile gestito da Città Studi Biella sono andati in trasferta per 4 giorni a Montreal ed Ottawa.

Quattro giorni in Canada per Po.in.tex: il motivo del viaggio
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È terminata la trasferta in terra canadese, durata 4 giorni tra Montreal e Ottawa, per Po.in.tex, Polo di Innovazione Tessile gestito da Città Studi Biella. La missione è stata finalizzata a supportare le aziende, operanti nel settore del tessile tecnico e dei materiali avanzati, interessate ad espandersi nel mercato della difesa e della sicurezza. Il progetto prevede che i cluster, come Po.in.tex, forniscano supporto per lo sviluppo delle PMI nei mercati target del bando, anche creando attività di networking attraverso presentazioni, incontri B2B, B2C e visite mirate per favorire nuove opportunità di business.

Sono stati giorni intensi e ricchi di iniziative a cui hanno partecipato, per il cluster piemontese, Pier Ettore Pellerey e Paola Fontana, rispettivamente Presidente e Responsabile Divisione Servizi Ricerca e Sviluppo di Città Studi Biella, i quali hanno anche rappresentato due aziende al polo, TCP engineering e TFC Casoni, che non hanno potuto partecipare alla missione.

Il ruolo di Daniela Zavec, CEO di ITP GmbH

La missione ha visto la partecipazione anche di Daniela Zavec, CEO dell’azienda tedesca ITP GmbH, specializzata in sviluppo di tecnologie di assemblaggio per l'integrazione di sensori nei tessuti, con la quale Po.in.tex era entrata in contatto grazie al progetto europeo SmartX.

"La missione - sostiene Daniela Zavec - è stata utile per conoscere le opportunità di business in Canada. Ho apprezzato il supporto di Po.in.tex che ci ha permesso di aderire al progetto. Prevediamo risultati positivi dalla missione sia a breve che a lungo termine in quanto è già stato fissato un primo incontro di lavoro e non vediamo l'ora di collaborare con le organizzazioni che abbiamo conosciuto durante la visita. Inoltre la missione è stata interessante perché ci ha dato la possibilità di rafforzare delle collaborazioni con alcuni partecipanti europei. Pertanto la mia valutazione è molto positiva perché questa è stata una vera opportunità”.

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