Quaregna: no all'inceneritore di Cavaglià
Il sindaco Katia Giordani: «La scelta non è politica ma etica: l'inquinamento va combattuto».
Tra i punti all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale di Quaregna Cerreto, indetto il prossimo martedì, ve ne è uno relativo alla costruzione di un inceneritore a Cavaglià. Fra le varie discussioni relative al bilancio ed un adesione alla "convenzione dei Comuni Tra Barraggia e Bramaterra", il sindaco Katia Giordani e la sua giunta, infatti, si dichiareranno contrari alla possibilità che vengano bruciati dei rifiuti a poco più di 30 chilometri di distanza. Il motivo? La lotta all'inquinamento.
«Anche alla luce della recente mozione della Regione - ha spiegato Katia Giordani - non si può che non schierarsi contro nuove possibili fonti di inquinamento. La mia non è una decisione politica ma una scelta etica. Il progetto che è stato presentato illustra un impianto con capacità di bruciare 250 mila tonnellate di rifiuti, un numero ben più grande delle 18 tonnellate necessarie ai comuni del Biellese».