REACH4TEXTILES

Pubblicati i risultati del progetto europeo sul controllo delle sostanze chimiche pericolose nei prodotti tessili

160 gli articoli esaminati in 2374 test eseguiti, con tasso di non conformità pari al 16,3%; dalla Cina i prodotti meno conformi.

Pubblicati i risultati del progetto europeo sul controllo delle sostanze chimiche pericolose nei prodotti tessili
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Nei giorni scorsi i risultati del progetto REACH4Textile sono stati presentati ufficialmente al meeting annuale di EUPCN (EU Product Compliance Network) e ad una riunione dell’ECHA (l’Agenzia Europea per le sostanze Chimiche): dagli studi del progetto sono emersi dati significativi (disponibili in fondo all'articolo) riguardo l'uso di sostanze chimiche pericolose nei prodotti tessili. Dai test eseguiti, in particolare, risulta come nella maggior parte dei prodotti non conformi il paese d'origine sia la Cina. Ad illustrare i resoconti tecnici del progetto sono stati il centro tecnologico belga Centexbel (capofila del progetto) e l’Organizzazione Europea dell'Industria Tessile e dell'Abbigliamento (EURATEX), in rappresentanza degli altri due partner di progetto, l'Associazione nazionale tedesca del Tessile e della Moda (Textile und Mode T+M) e l’Associazione Tessile e Salute.

Progetto «REACH4TEXTILES»

Il progetto REACH4TEXTILES, commissionato dalla DG Grow della Commissione Europea e terminato a settembre 2023, è servito a delineare lo stato dell’arte dei controlli del mercato tessile nei diversi paesi europei e a condividere le migliori pratiche di campionamento e di analisi, identificando approcci efficienti per evitare che articoli tessili non conformi vengano immessi sul mercato europeo. Infine sono stati prodotti documenti di formazione e supporto per una sorveglianza più efficace del mercato tessile.

Le campagne per il controllo della pericolosità dei prodotti sul mercato

All’interno del progetto sono stati pianificati due campagne di campionamento di articoli prelevati da diversi punti vendita del mercato fisico (nei tre paesi partner del progetto Belgio, Germania e Italia) e online, con rispettive analisi sulla presenza di sostanze chimiche pericolose e vietate, nel quadro della legge vigente in Europa per il mercato tessile.

I dati riguardo le sostanze chimiche pericolose nei prodotti tessili

Seguono alcuni dati delle indagini eseguite

  • Numero totale di articoli testati: 160. Tasso di non conformità: 16,3%
  • Numero totale di test eseguiti: 2.374. Tasso di non conformità: 1,8%
  • Principale paese di origine dei prodotti non conformi: Cina
  • Principali sostanze non conformi (al di sopra dei limiti di legge): Cromo VI, Nickel rilasciato, Ftalati, NPEO, SCCP/MCCP, IPA, metalli pesanti.

I campioni prelevati dal mercato sono stati appositamente scelti secondo criteri di rischio sulla potenziale presenza delle sostanze chimiche vietate, frutto di anni di lavoro da parte dei partner di progetto.

I report d'indagine completi sulle sostanze chimiche pericolose nei prodotti tessili

«L’elevata numerosità (16,3%) dei campioni con almeno una sostanza vietata - commenta Marco Piu, Direttore Tessile e Salute - è di provenienza quasi esclusivamente extra europea e conferma le preoccupazioni già emerse in altre campagne di controllo da parte di ONG e conferma la necessità di implementare i controlli, da oggi resi più efficaci grazie agli strumenti di valutazione del rischio elaborati con il progetto REACH4Textiles». Sul sito dell’Associazione Tessile e Salute è possibile visionare i risultati e scaricare i report d’indagine.

sostanze chimiche pericolose nei prodotti tessili
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Marco Piu, direttore dell'Associazione Tessile e Salute

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