Piscine in rivolta: "Noi gestori presi di mira"
Vasche chiuse fino al 1° luglio al coperto, esplode la rabbia: «Un disastro». Segnali da Roma
Piscine in rivolta: "Noi gestori presi di mira".
L’estate si avvicina e, con essa, la voglia di tornare in piscina. Se le vasche all’aperto sono già disponibili e la maggior parte delle strutture biellesi aprirà tra fine maggio e inizio giugno (Rivetti a Biella, Oasi a Viverone e a Lessona), altre hanno già avviato la stagione (vedi Pralino a Sandigliano e Funclub a Mottalciata) mentre all’Alba Marina a Valdengo non hanno ancora preso una decisione.
Ma l’atmosfera che si respira non è delle migliori: il settore si stringe attorno a chi sarà costretto ad attendere il 1° luglio, come da decreto del Governo, per aprire la piscina al coperto, data giudicata troppo severa da un settore che ribadisce di aver già pagato abbastanza: «Per noi è un disastro - dice Carlo Torrisi della Pralino, una delle strutture con le vasche interne chiuse da ottobre 2020 - non hanno dato motivazioni per le piscine e non capisco perché si dice sì a sport di contatto mentre andare in piscina, luogo dove il cloro fa la sua parte contro il Covid, non si possa. Gli impianti, nel frattempo, devono girare e i costi sono continui. Basti pensare all’acqua riscaldata nella piscina esterna. Io sono dovuto intervenire personalmente per portare avanti le casse ma spegnere tutto sarebbe stato un danno ancora superiore».
"Una presa in giro"
Per Gabriele Pivano di InSport, società che gestisce la Rivetti, «sembra una presa in giro. Chi si sta occupando di queste norme non ha coscienza di ciò che sta accadendo. Per ora, al coperto, ospitiamo solo allenamenti di agonisti e attività di interesse nazionale ma siamo pronti a riaprire il prima possibile. Su questo fronte siamo in costante contatto con l’Amministrazione comunale, speriamo di avere buone notizie».
Speranze
Intanto a Roma i responsabili del comparto piscine, tra i quali anche il biellese Marco Sublimi, hanno incontrato Andrea Costa, sottosegretario alla Salute. Costa ha detto di aver convocato per domani il tavolo tecnico 'La Salute nello Sport' per ascoltare le proposte delle Associazioni di Categoria dei Gestori di piscine in merito anche alle Linee guida e ai protocolli, così da poter avviare un percorso propositivo con il Comitato Tecnico Scientifico.