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Per la funicolare torna la sorveglianza attiva

Bando del Comune per dodici mesi: ci sarà la presenza di almeno un operatore

Per la funicolare torna la sorveglianza attiva
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Per la funicolare torna la sorveglianza attiva

Torna la sorveglianza attiva, fatta di persone, che dovranno anche occuparsi della manutenzione ordinaria alla funicolare di Biella. Il Comune ha infatti deciso di lanciare un bando per espletare questo tipo di compito per i prossimi dodici mesi.

Gli obblighi

Per chi risulterà vincitore della gara, sono diversi gli obblighi. «All’apertura mattutina delle stazioni ed all’esecuzione delle seguenti prove giornaliere - si legge nel documento, ecco quali saranno le mansioni -: controllo visivo cabine e aree stazioni (verifica tutto ok); controllo funzionale bottoniere interno cabine (prova efficienza dei pulsanti); controllo sistema di chiamata emergenza cabine (fare prova chiamata); controllo sistema citofonico stazioni (fare prova chiamata); controllo funzionalità porte di cabina e di piano (fare prova apertura / chiusura e antischiacciamento); controllo locale macchine (verifica visiva apparecchiature); controllo illuminazione e telecamere interno cabina (fare prova accensione e verifica con posto controllo remoto); controllo efficienza illuminazione e telecamere aree stazioni valle e monte (fare prova accensione e verifica con posto controllo remoto); controllo efficienza illuminazione linea (fare prova accensione); effettuazione corsa di prova su entrambi gli ascensori e controllo tracciato linea (fare corsa su un ascensore e ritornare con l’altro); verifica visiva delle funi; controllo bottoniere di piano (fare prova chiamata); apertura manuale porte stazione a valle e monte per inizio servizio giornaliero (la saracinesca stazione di valle sistema “uomo presente”); chiusura quotidiana serale dell’impianto a fine servizio, al termine dell’orario di servizio ascensoristico secondo gli orari stabiliti a meno di specifiche necessità tecniche, con le seguenti attività: verifica assenza di persone nelle aree di stazione e nelle cabine; chiusura delle porte di stazione a valle ed a monte/spegnimento delle luci di stazione (e di linea se richiesto)/verifica eventuali atti di vandalismo nelle aree di stazione e sulle cabine (in tal caso, il Conduttore, dovrà organizzarsi per ripristinare la situazione al massimo il giorno successivo).

Nel corso dell’orario di esercizio giornaliero, il Conduttore deve intervenire con un tempo di intervento tra i 15’ (15 minuti) e i 30’ (trenta minuti) al massimo, da richiesta al numero telefonico che sarà stabilito (completamente gratuito per chi chiama), in caso: di chiamata di emergenza tramite combinatore telefonico; di chiamata dalla postazione di controllo remoto; di black out della rete elettrica, per spegnere il gruppo elettrogeno e verificare la corretta ripresa funzionale degli ascensori; di guasto di uno o entrambi gli ascensori, mettendolo fuori servizio con porte chiuse; di cattivo funzionamento degli ascensori, verificando con il direttore esercizio il da farsi; di eventi meteo importanti (neve, vento, grandine) verificando con il direttore esercizio il da farsi; e per eseguire la manovra manuale di ritorno al piano delle cabine (quando non ha funzionato il sistema di ritorno al piano automatico tramite gruppo elettrogeno); in caso sia necessario eseguire le operazioni di evacuazione delle cabine tramite la scala centrale, con l’intervento dei Vigili del fuoco; in caso di guasto e/o fermo impianto, richiedere l’intervento dell’assistenza tecnica della ditta costruttrice se non diversamente risolvibile con la manutenzione ordinaria».

Vigilanza di un operatore

«Per l’impianto di trasporto in esercizio pubblico costituito dai due ascensori inclinati - si legge ancora nel documento - è predisposto un servizio di vigilanza, consistente nel presidio visivo delle stazioni di monte e di valle, dell’interno delle cabine e della linea di corsa attraverso apposito impianto di videosorveglianza localizzato costituito da 10 telecamere, collegato a stazione operativa con relativo monitoraggio da remoto (presso il Comune di Biella in qualità di soggetto Esercente) per attivazione allarmi di soccorso, comprensivo della connessione e trasmissione dati dalla rete fibra ottica alla centrale operativa. Il sistema di videosorveglianza consente di controllare la regolarità del servizio ed in caso di disservizio e/o chiamata dei viaggiatori, chiede l’immediato intervento del conduttore».
E.P.

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