Trasporti

Passaggi a livello, la Provincia chiede aggiornamenti

Dopo i disservizi si vuole fare il punto sull'attuazione del protocollo che prevede una viabilità alternativa per la loro soppressione.

Passaggi a livello, la Provincia chiede aggiornamenti
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La Provincia di Biella vuol vederci chiaro e, «visto il susseguirsi di disservizi legati al mal funzionamento dei passaggi a livello lungo le linee Biella-Santhià e Biella-Novara, lamentati da utenti ed associazioni di utenti», il suo presidente, Emanuele Ramella Pralungo, si rivolge direttamente all'assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte e a Rfi - Rete Ferroviaria Italiana (Direzione territoriale Produzione Torino) chiedendo di «avere un aggiornamento dello stato di attuazione del protocollo alla data odierna».

Il caso di Salussola

L'ultimo caso di cui si è occupato anche il nostro sito risale a circa una settimana fa, quando il treno 11700, partito dalla stazione di Biella San Paolo alle 7.13 e diretto a Torino Lingotto, è rimasto bloccato in mezzo alla campagna di Salussola per un guasto ai passaggi a livello. Causando disagi e ritardi ai passeggeri, in gran parte studenti e lavoratori.

Cosa prevede il protocollo d'intesa

Il protocollo d'intesa firmato il 14 dicembre del 2021 nella Sala consiglio del palazzo della Provincia di Biella (presenti i sindaci dei Comuni interessati: Gaglianico, Sandigliano, Cerrione, Salussola, Dorzano, Cavaglià, Biella, Vigliano Biellese, Valdengo, Quaregna Cerreto, Cossato e Masserano, oltre la Provincia stessa, la Regione Piemonte e Rfi) prevede la realizzazione di viabilità alternativa funzionale alla soppressione dei passaggi a livello esistenti sulla linea ferroviaria Biella-Santhià e Biella-Novara nelle tratte comprese nel territorio della Provincia di Biella.

Un passaggio fondamentale per aumentare la velocità dei treni sia sulla linea che procede verso Santhià sia su quella che viaggia verso Novara.

Interventi in quattro fasi

Gli interventi di soppressione dei passaggi a livello sono stati suddivisi in 4 momenti, con una prima fase destinata alla chiusura dei passaggi a livello che non hanno la necessità di investimenti per la realizzazione di una viabilità alternativa (una ventina in tutto), una seconda fase riguardante la chiusura di quei passaggi a livello che prevedono una modifica della viabilità ordinaria e una terza e una quarta fase in cui bisognerà pensare a opere più importanti come sottopassi o sovrappassi per poter procedere alla chiusura del passaggio a livello.

Il costo presunto delle opere funzionali alla soppressione dei passaggi a livello sulle linee ferroviarie Biella-Santhià e Biella-Novara, sulla base dello studio tecnico elaborato da Rfi, è stato stimato in circa 113.290.000,00 milioni di euro.

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