SEGNALAZIONE

"Non condividete il Qr Code del pass vaccinale sui social, è rischioso"

A mettere in guardia è ToothPic, una start up nata a servizio della cyber sicurezza, spin-off del Politecnico di Torino.

"Non condividete il Qr Code del pass vaccinale sui social, è rischioso"
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In molti "festeggiano" il traguardo del Green Pass pubblicando sui social l'immagine del Qr Code, ma così facendo si mettono nei guai.

Segnalazione

Numerosi utenti hanno condiviso e pubblicato il Qr Code del proprio pass vaccinale sulle pagine social, inconsapevoli dei dati sensibili contenuti al suo interno e dei possibili rischi di eventuali azioni fraudolente da parte di terzi.

A metterli in guardia è ToothPic, una start up nata a servizio della cyber sicurezza, spin-off del Politecnico di Torino:

"Il QR code del Green Pass contiene una serie di informazioni quali nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, numero di vaccinazioni ed eventuali tamponi a cui vi siete sottoposti", spiegano da ToothPic. "Banalmente, ognuno di noi può verificare i dati contenuti all'interno scaricando l'applicazione VerificaC19 messa a disposizione dal Ministero della Salute e dal Ministero per l'Innovazione Tecnologica.
Occorre anche fare molta attenzione a leggere Qr code pubblicati da altri, non necessariamente legati a un Green Pass. I Qr code, infatti, possono portarci a cliccare su link che puntano a contenuti potenzialmente malevoli".

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