Non c'è più acqua: vietato usarla per scopi diversi da quelli igienici, alimentari e sanitari
Resta infatti in vigore, fino al corrispondente provvedimento di revoca, l'Ordinanza emanata dal sindaco relativa all'uso dell'acqua.
Dopo un inverno in cui la pioggia si è vista pochissimo, diventa obbligatorio iniziare a razionare le risorse idriche a disposizione. Resta infatti in vigore, fino al corrispondente provvedimento di revoca, l'Ordinanza emanata dal sindaco Claudio Corradino relativa all'uso dell'acqua. Vietato, quindi, l'utilizzo dell'acqua potabile per scopi non essenziali, quindi non alimentari, sanitari ed igienici.
Come segnalato da Cordar, infatti, si stanno verificando gravi problemi nell'ambito dell'approvigionamento idrico dalle sorgenti montane e dalle acque superficiali, con un conseguente calo delle disponibilità nei comuni di Biella, Pollone, Magnano e Sala Biellese.