"Noi, noi, noi. I migliori siamo noi" l'urlo dei neo agenti della Penitenziaria a Delmastro scatena gli antifascisti
L'ironia di Delmastro: "Allora denuncino per apologia del fascismo anche De Gregori". Ma quell'urlo degli agenti è parte di tutte le cerimonie di giuramento degli agenti penitenziari
La nuova polemica che chiama in causa il sottosegretario biellese alla giustizia Andrea Delmastro (con tanto di interrogazione di Italia Viva al ministro Carlo Nordio) arriva a margine della cerimonia dello scorso 6 luglio, quando nella Caserma di Verbania hanno prestato giuramente 300 nuovi agenti della polizia penitenziaria. Presente Delmastro, che li ha arringati chiedendo "Chi sono i migliori?". E ricevendo la risposta "Noi, noi, noi. I migliori siamo noi". Secondo il senatore di Italia Viva Enrico Borghi si tratta di un richiamo in stile "fascista".
Tuttavia, come peraltro dimostrano altri video, realizzati e pubblicati dallo stesso Ministero della Giustizia, che ripropongono le cerimonie analoghe degli anni passati, quel "Noi, noi, noi. I migliori siamo noi" è ricorrente ed evidentemente parte della cerimonia stessa e urlato in occasione di altri giuramenti del passato.
L'interrogazione al ministro Nordio
Enrico Borghi, nella sua interrogazione chiede al ministro della Giustizia Carlo Nordio se non ritenga "che la condotta del sottosegretario Delmastro abbia avuto un contegno consono all’occasione, al suo ruolo istituzionale e alla solennità della cerimonia”.
Contattato da AdnKronos, Andrea Delmastro attinge all'ironia: "Se il problema è il pronome 'noi', segnalo la canzone 'La storia siamo noi'. Denuncino De Gregori per apologia di fascismo...". Poi il leader biellese di FdI contrattacca: "E' allucinante e allucinogena la polemica strumentale della sinistra, che dimostra due cose: uno, che vivono fuori dal mondo e che non hanno mai assistito a un giuramento della polizia penitenziaria, che da decenni urla questo motto. Inoltre, si vede che non hanno mai frequentato uno spogliatoio sportivo. Questa polemica testimonia che la sinistra è completamente a corto di argomenti, se si cimenta in questo antifascismo da operetta. Non c'è nulla che possa evocare il fascismo in quelle urla".
Andrea Moggio