EMERGENZA SANITARIA

«Noi, medici volontari contro il Covid»

L’esperienza dei due ex rianimatori Spagarino e Giovagnini. In tutto sono una trentina, coinvolti dall’ex direttore sanitario Franco Piunti: «Lo dobbiamo alla comunità». 

«Noi, medici volontari contro il Covid»
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L’esperienza dei due ex rianimatori Spagarino e Giovagnini. In tutto sono una trentina, coinvolti dall’ex direttore sanitario Franco Piunti: «Lo dobbiamo alla comunità».

La risposta a un appello

Non hanno voluto “lasciare sola” la comunità che hanno servito per anni. E anche dopo il meritato riposo hanno deciso di rimettersi in discussione, dando la loro candidatura volontaria e gratuita per portare avanti la campagna vaccinale nel Biellese. Perché medici di diventa, ma lo si sarà per sempre. Così la pensano una trentina di professionisti che negli anni scorsi sono andati in pensione all’Asl di Biella o da medici di medicina generale.

La loro passione e la voglia di servire il territorio in cui hanno lavorato per anni li ha portati a rispondere all’appello lanciato dall’ex direttore sanitario dell’Asl Bi, Franco Piunti, che è riuscito a creare un gruppo di una trentina di professionisti che volontariamente hanno dato la loro disponibilità a fornire un supporto all’Azienda sanitaria. Coordinati dalla dottoressa Antonella Tedesco, attualmente sono più di una trentina gli ex camici bianchi che si sono messi a disposizione per portare avanti questa importante sfida.

Tra questi due rianimatori, Ermanno Spagarino e Franca Giovagnini (nella foto). Il primo camice bianco ha terminato il suo lavoro durante la prima pandemia, la dottoressa, invece, appena prima. «Ma abbiamo voluto aderire alla chiamata - sottolineano in coro - perché ci sembrava assolutamente importante dare una mano in questo momento difficile». Come detto in precedenza, medici si diventa, ma lo si rimane per tutta la vita. «E’ vero - sottolineano - nonostante la pensione ci siamo sentiti in dovere di aderire e dare una mano ai nostri colleghi».

Dalla rianimazione alla vaccinazione

Spagarino e Giovagnini hanno lavorato per anni come rianimatori e ora sono impegnati su un altro fronte.

«Ed è una crescita continua - spiegano - perché abbiamo avuto modo in questi mesi di confrontarci con altri nostri colleghi che, all’interno dell’ospedale, non eravamo mai riusciti a conoscere professionalmente. Dobbiamo ringraziare davvero il dottor Franco Piunti che è riuscito a creare questo bel gruppo di lavoro a cui hanno aderito più di una trentina di colleghi. Dare una mano a chi è ancora in servizio è stata una nostra priorità perché la comunità biellese ne aveva necessità. Il vaccino è fondamentale per la battaglia contro il Covid e questo ci ha portato a metterci tutti in gioco nuovamente».

In particolare Ermanno Spagarino, che aggiunge: «Gli ultimi mesi di servizio, come rianimatore sono stati davvero complicati. Abbiamo visto tanta gente che non ce l’ha fatta, abbiamo sofferto perché gli orari erano lunghi e stavamo lontani dalle nostre famiglie. Ma una volta andati in pensione, vista la persistente necessità, abbiamo scelto di impegnarci nuovamente». Perché quando si è medici, lo si è per sempre.

Enzo Panelli

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