Nido dei cigni reali a Viverone: attrazione per appassionati, fotografi e turisti
In arrivo sei pulcini. Le uova covate e protette da maschio e femmina in regione "Topaia".
Il nido di una coppia di cigni è stato realizzato nella zona paludosa di Viverone denominata “Topaia”, di fronte alla nota Nautica Tarello, in frazione Comuna, dove le foglie acquatiche, per chissà quale magico dettame della natura, formano ogni anno un enorme cuore verde a filo d’acqua. E dove, nell’acqua bassa, le enormi carpe del lago scelgono ogni anno di entrare in frega.
Sei piccoli cigni in arrivo
In tanti, senza disturbare la femmina, con il maschio che si aggira torvo e aggressivo verso gli intrusi, si armano di pazienza per riuscire a fotografare gli attimi salienti della covata che dovrebbe durare poco più di un mese. Tra un paio di settimane, quindi, da quel nido realizzato con rametti intrecciati e in un lato persino con un pezzo di polistirolo, si vedranno spuntare i pulcini che - se il numero delle uova contate è esatto - dovrebbero essere sei, tutti già bravi a nuotare anche se per mesi saranno protetti dai genitori che, nei primi giorni, potranno persino trasportarli sul dorso.
Può pesare fino a 23 chili
Simbolo di eleganza e maestosità, è proprio al Cigno reale che si ispira la favola del brutto anatroccolo che tutti conosciamo. Goffo e grigiastro da piccolo, da adulto diventa il grande uccello dal piumaggio completamente candido, becco rosso-arancio acceso e lungo collo arcuato che gli conferisce l’inconfondibile portamento regale. Può pesare fino a 23 chili e ha un’apertura alare fino a due metri e settanta centimetri nel maschio.
Il volo dei cigni
A Viverone ci sono una ventina di cigni reali di estrema bellezza. L’obiettivo principale dei tanti fotografi che si soffermano a immortalare le tante specie di uccelli che popolano il lago, è quello di fotografare lo stormo di cigni reali in volo, di norma composto da una decina di esemplari che all’imbrunire si staccano dal suolo o dall’acqua con fatica e volano in formazione intorno al lago, a poca distanza da riva, ad un’altezza di non più di otto/dieci metri: uno spettacolo incredibile soprattutto con lo sfondo dello speciale tramonto di Viverone.
V.Ca.