Regolamenti comunali

Nella vicina Borgosesia vietati gli spettacoli animali... E a Biella?

Sono vietate anche tutte le forme di addestramento finalizzata ad attività d'intrattenimento che prevedano il maltrattamento di animali. Qual è la situazione a Biella?

Nella vicina Borgosesia vietati gli spettacoli animali... E a Biella?
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Una notizia dalla vicina Valsesia ha colpito anche i cittadini del territorio biellese: dopo i fatti di Ladispoli (tutti avranno visto il video del leone di un circo "evaso" che andava a spasso per le vie del paese mettendo nel panico i residenti) a Borgosesia il Comune ha ricordato ai propri cittadini che un fatto del genere sul proprio territorio comunale non è possibile, grazie a una decisione molto netta presa ormai qualche anno fa che ha portato all'approvazione di un regolamento per il benessere animale. Vietati quindi l'allestimento di circhi e spettacoli animali a fine d'intrattenimento su tutto il territorio comunale. Per chi sgarra è prevista la chiusura o la sospensione dell'attività.

 

A Borgosesia vietati i circhi e gli spettacoli animali

Eleonora Guida, assessore delegato alla protezione animali e vicesindaco di Borgosesia, ha ricordato ai propri cittadini come l'intrattenimento con animali non sia possibile per via di un regolamento approvato già negli scorsi anni: «Da noi episodi come quello di Ladispoli non possono accadere». A Borgosesia sono quindi vietate «esposizioni, spettacoli o intrattenimenti che comportino l’utilizzo di animali in maniera tale da arrecare situazioni di stress o eccessive sollecitazioni da parte del pubblico». Oltre a ciò è vietata anche «qualsiasi forma di addestramento finalizzata ad attività d'intrattenimento, che prevedano il maltrattamento di animali».

... E a Biella?

Anche Biella è dotato di un suo regolamento comunale per il benessere animale, a cui quest'estate è stato aggiunto l'articolo 17, che riguarda proprio l’utilizzo di animali in spettacoli o altri intrattenimenti. «È fatto divieto su tutto il territorio comunale - si legge in questo articolo del regolamento - di qualsiasi forma di spettacolo o d'intrattenimento pubblico o privato che contempli l’utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche, che selvatiche, ad eccezione dei soggetti autorizzati a norma di legge e delle competenti autorità. È fatto inoltre divieto sul territorio comunale di utilizzare e/o di esporre in attività di spettacolo e/o di intrattenimento, pubblico o privato, animali appartenenti alle specie selvatiche ed esotiche, quali individuati nelle linee guida dell’Autorità scientifica CITES».

Non vietati ma regolamentati

Sotto quest’ultimo profilo rientrano anche i circhi, ai quali però «sarà consentito l’attendamento esclusivamente a quelli che rispettano i requisiti prescritti dalla Commissione CITES - spiegava l’assessore Gigliola Topazzo dopo l'approvazione del regolamento - ai fini del rilascio dell’autorizzazione, il responsabile del complesso circense dovrà sottostare a numerose e ben precise regole, tra le quali vi sono l’invio all’Asl della dichiarazione di conformità ai criteri per il mantenimento di animali nei circhi e nelle mostre viaggianti, stabiliti dall’Autorità Scientifica CITES; l’obbligo di fissare un appuntamento per il sopralluogo di un veterinario e ricevere il parere favorevole espresso dal Servizio Veterinario dell’ASL».

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