Negozi storici, testimoni del passato
La parola ai titolari delle attività che sorgono nel cuore di Biella ormai da tanti anni.
Ogni città ha un proprio trascorso e, mantenere una continuità con il passato, è importantissimo.
Biella in particolare vede la sua esistenza raccontata dagli antichi negozi, tramandati da una generazione all’altra, senza perdere il loro fascino. Ho intervistato alcuni proprietari che mi hanno raccontato la loro storia, permettendo un tuffo nel passato partendo dagli albori delle prime attività commerciali (nella foto).
Negozi storici
Sereno è lo splendido negozio di giocattoli, fondato nel 1900, è stato tramandato per ben quattro generazioni ed oggi, pur adattandosi ai tempi moderni, sembra immune allo scorrere del tempo.
La storicità in un negozio è un elemento positivo o negativo?
«Avere un negozio storico comporta sia privilegi che scompensi. Si ha la grande fortuna di gestire un’attività conosciuta ed affermata, tuttavia soddisfare le grandissime aspettative non è sempre facile».
Cosa ha permesso alla sua attività di durare nel tempo?
«Sicuramente le abilità tramandate nella mia famiglia; selezionare giochi sembra facile ma è un lavoro che richiede molto impegno e soprattutto la capacità di mettersi in gioco e adattarsi alle nuove tendenze. Siamo in un periodo in cui il mondo cambia costantemente ed è importante mantenersi aggiornati, altrimenti si corre il rischio di rimanere bloccati».
Testimoni del passato
La libreria Vittorio Giovannacci viene fondata nel 1903. Giulio Giovannacci inizia come libraio ambulante, salendo dall’Appennino Tosco-Emiliano. La famiglia Giovannacci fa parte dei librai lunigianesi. Proprio in queste terre, nel corso dell’Ottocento, è nata la tradizione lavorativa. La libreria nasce come bancarella, il primo negozio viene fondato nel quartiere di Riva e, ancora oggi, è gestito dai discendenti della famiglia.
Qual è stato il periodo storico più bello per il negozio?
«Da un punto di vista lavorativo abbiamo avuto un bellissimo periodo dal dopoguerra fino ai primi anni del Duemila. A Biella non c’erano molte librerie e il digitale ancora non esisteva, il lavoro era più facile, soddisfacente e ricco. Il libraio è un bellissimo mestiere, ha l’onore di maneggiare la cultura».
Coggiola nasce nel 1928 dai fratelli Coggiola, da allora l’attività si è interrotta soltanto una volta a causa della Seconda Guerra Mondiale. Inizialmente era un piccolo bar, in seguito è diventata una pasticceria che conserva ancora oggi un fascino antico e caratteristico.
Che cos’ha in più un negozio storico?
«Sicuramente la fama di essere un negozio di qualità. Offrire buoni prodotti non è facile, richiede impegno e sacrificio ma soprattutto passione, tuttavia è importante lavorare bene. Al giorno d’oggi ci si scontra con realtà che anni fa nemmeno esistevano. La storicità è importante ma lo è ancora di più il prodotto che si intende vendere».
A Biella ci sono tantissimi negozi storici oltre a quelli citati, ad esempio Cigna Dischi, Carpano, Borsalino, tutti importantissimi, poiché costituiscono parte del patrimonio storico di questa città.
Angelica Migliaccio
Classe 4° P
(Rubrica in collaborazione con lIIS “E. BONA” - SEDE DI BIELLA. Testi a cura di Paola Riboldi)