Lo “ZanziPadel” sbarca a Cavaglià
Lo ha aperto Marco Serio, classe 1995, formato da diverse esperienze lavorative. Un intero centro sportivo dedicato alla disciplina più in crescita.
Lo ha aperto Marco Serio, classe 1995, formato da diverse esperienze lavorative. Un intero centro sportivo dedicato alla disciplina più in crescita.
La storia
A Cavaglià è stato inaugurato il nuovo centro sportivo interamente dedicato alla disciplina più in voga del momento: il padel. Si chiama “ZanziPadel” e si trova in via Santhià, 46, davanti al noto Golf Club del paese in provincia di Biella.
Il proprietario e ideatore di questo progetto innovativo per il territorio è Marco Serio, ragazzo nato nel 1995 che ha voluto investire nella propria passione. “Eco di Biella” ha raccolto la sua storia.
Come è nata l’idea di aprire un centro sportivo dedicato al padel?
«Mi sono avvicinato a questo sport al tempo del Covid, inizialmente come giocatore. Nel 2021, siccome questa nuova disciplina stava spopolando e nel nostro territorio non era facile praticarla, mi venne l’idea di aprire un campo da padel all’aperto a Santhià. Mi accordai con il Comune, ma, pochi giorni prima dell’apertura, il progetto saltò perché un’altra persona propose la stessa idea, ed a quel punto fu necessario un bando. In paese, nel frattempo, ci furono le elezioni e tutto finì nel dimenticatoio.
«L’anno scorso mi sono rotto il crociato e, non potendo più giocare, sono tornato alla ricerca di un capannone a norma, ovvero di almeno 6 metri e mezzo di altezza. Quando finalmente l’ho trovato, il problema a quel punto erano diventati i soldi, perché non si trattava più di costruire un semplice campo da padel, ma un intero centro sportivo indoor.
«Grazie alla validità del progetto presentato, la banca ha deciso di concedermi il finanziamento. Senza l’aiuto di nessuno, con la mia semplice busta paga.
«Oggi mi ritengo fortunato perché ciò che ho creato a Cavaglià è un’attività più matura, ambiziosa e completa rispetto a quella che sarebbe stata la semplice apertura di un campetto situato in mezzo al paese di Santhià. Anche la posizione in mezzo alle due province è strategica».
Nonostante la sua giovane età, ha fatto esperienza in diversi lavori. Quanto hanno contribuito ad essere oggi Marco Serio?
«Ho lavorato fin da piccolo nel ristorante di mio papà, poi ho deciso di staccarmi e crearmi una mia indipendenza. Dal mondo dei call center a quello dei venditori di compagnie telefoniche e di luce e gas, sono sempre stato a contatto col pubblico. Questo mi ha permesso di maturare, imparando a relazionarmi con ogni tipo di persona. Al tempo del Covid ho abbandonato tutto per tornare ad aiutare in famiglia, visto il difficile momento per la ristorazione, ma senza abbandonare i sogni e gli obiettivi personali.
«Fondamentale è stata anche la mia compagna, Alice. Ho una visione ottimistica della vita, e il Marco imprenditore è il perfetto mosaico composto da tutte queste esperienze».
Quali sono i suoi progetti futuri?
«Sono due: coinvolgere le scuole, insegnando i fondamentali del padel ai bambini, così da contribuire alla crescita del movimento nazionale. Mi aiuterà Filippo Salvatori, top 100 Italia, che ora inizierà a fare il maestro; ho già contattato le elementari e le medie di Santhià e Cavaglià.
«Il secondo è mettere i campi a norma per ospitare le competizioni ufficiali Fitp. Questo sarà possibile da gennaio 2024».
Samir Bertolotto