Lettere a San Valentino 2023
Premiati a Graglia i vincitori del concorso.
Sono pervenute da tutta Italia i 408 sentimenti scritti in occasione del concorso «Lettera a San Valentino 2023»: 128 dal Piemonte, 64 dal Veneto, 47 dalle Puglie, 42 dall’Umbria, 37 dal Lazio, 35 dalla Lombardia, da tutte le altre Regioni 55. Sono arrivate via mail, per posta ed a mano ( quest’ultime gli autori volevano accertarsi di ricevere anche solo una risposta, positiva o negativa sulla loro lettera). Domenica 19 febbraio si è tenuta la premiazione delle più belle lettere.
Come funziona il voto
Ci sono state 2 giurie, una popolare e una selezionata, quest’ultima per la province di Biella, Torino e Vercelli.
La premiazione
Si è tenuta domenica 19 febbraio a Graglia la Cerimonia di premiazione presieduta dall’architetto Marco Astrua, dal direttore Giuseppe A. Campra, e dalla coordinatrice Patrizia Bartolommei. La Giuria specializzata era composta da un docente di letteratura, un ingegnere, un sacerdote, un medico, una studentessa, uno studente, una persona su una sedia a rotelle e uno psicologo. Il Premio ai Sentimenti in alcuni casi è stata una liberazione da un assillo psicologico esistenziale, per altri, invece ci è parso di vedere se possono inserirsi nella società nonostante le malattie gravi o terminali. In alcuni sporadici casi hanno larvatamente denunciato gravi problematiche con la vita.
I 10 premiati
Ecco l’elenco dei 10 premiati proclamati domenica 19 febbraio a Graglia nel Casolare dei Campra:
- Beatrice Bongiovanni per la lettera : “ Ti chiedo scusa. L’hai capito? “
- Daniela Borla per la lettera “ Le rose di San Valentino “
- Tina Fangazio per la poesia: “ Ti amo “
- Carlo Gavazzi per il racconto : “ Preghiera “
- Gianni Meneghin per la lettera : “ Al mio primo amore “
- Irene Puddu per la poesia : “ A te “
- Susanna Raineri per la poesia. “ Volo d’amore “
- Stefania Raschilla’ per la poesia: “Non è tardi “
- Alberto Serena per il racconto : “ Il principe azzurro arriva in taxi “
- Eralda Zuccoli per la poesia : “ A Lina “
I dati
76% delle opere sono state scritte da donne, il 24 % da uomini. Nei maschi l’80% parlano di presenza fisica della donna, il 20 % della presenza affettiva della donna. Per le scrittrici il 58% parlano che l’amore è una ricerca di compartecipazione alla loro esistenza da parte dell’uomo. Il 22% parlano della fisicità con il maschio. Il 20% descrivono l’amore ma non c’entra per nulla con la presenza dell’uomo. Il 78% risulta che non sono più preoccupati dal Covid. Il 12% non denunciano per nulla il problema del Covid. Il 10% tra maschi e femmine hanno trovato un succedaneo al Covid con un interesse nella quotidianità.