il caso

L'avviso in alcuni bar di Cossato: "Nessun obbligo di mostrare Green Pass"

"La presentazione del Green Pass all'ingresso può essere esclusivamente su base volontaria"

L'avviso in alcuni bar di Cossato: "Nessun obbligo di mostrare Green Pass"
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L'avviso in alcuni bar di Cossato: "Nessun obbligo di mostrare Green Pass"

Sono almeno due i titolari dei bar di Cossato, già protagonisti della protesta denominata #ioapro, che hanno affisso all'esterno del proprio locale un messaggio relativo alla richiesta di mostrare il Green Pass, il documento che, in base al decreto legge del Governo, è necessario per entrare in alcuni luoghi al chiuso, come ristoranti e bar, nel caso si voglia consumare al tavolo, ma anche in musei, mostre, palestre, piscine e strutture sanitarie.

Per chi cerca di accedere nei locali senza il certificato verde (disponibile per chi ha completato il ciclo vaccinale o dopo la somministrazione della prima dose di vaccino, chi è guarito dal Covid o chi ha effettuato un tampone risultato negativo nelle 48 ore precedenti) sono previste multe fino a 400 euro e sarebbe compito dei gestori effettuare il controllo (nel caso di mancata verifica è prevista la chiusura dell'attività da uno a dieci giorni).

Il messaggio nei locali

"La presentazione del Green Pass all'ingresso può essere esclusivamente su base volontaria e per nessuna ragione potrà essere richiesta forzatamente al cliente nel rispetto della vigente normativa sulla privacy - si legge nel messaggio - di fatto nel Green Pass sono contenute informazioni superiori rispetto a quelle strettamente necessarie per accedere al locale, pertanto obbligare una persona ad esibirlo comporta una violazione della legge. In questo locale nessuno è autorizzato a chiedere il Green Pass".

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