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Lavoro, Pichetto: “No a norme punitive e licenziamenti via Whatsapp”

L’intervento del viceministro biellese.

Lavoro, Pichetto: “No a norme punitive e licenziamenti via Whatsapp”
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Serve una nuova strategia di politica industriale per aumentare la competitività del sistema produttivo del nostro Paese: è per questo che c'è bisogno di creare un complesso di regole che tutelino i lavoratori e non permettano che essi siano licenziati via WhatsApp.  A tal fine occorre con urgenza una riforma delle norme sugli ammortizzatori sociali. Lo dichiara il viceministro di Forza Italia allo Sviluppo economico, Giliberto Pichetto.

Pichetto, “No a norme punitive”

"Sulla questione delle delocalizzazioni vi è la necessità di un piano complessivo: non possiamo permetterci norme punitive nei confronti delle aziende e l’obiettivo non è crear loro limiti col rischio di soffocarle", precisa Pichetto. "Forza Italia valuterà attentamente il testo predisposto dal Ministero del Lavoro per le successive ed eventuali richieste di miglioramento. I provvedimenti di cui abbiamo bisogno devono infatti puntare anche ad una ristrutturazione delle politiche attive per il lavoro. Tutto questo consentirà di attirare nel nostro Paese imprese estere e soprattutto permetterà di creare occupazione. Confido pertanto nella competenza del ministro Orlando e del Viceministro Todde che sono certo troveranno una sintesi anche a favore di tutte quelle aziende che vogliono investire nel nostro territorio".

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