"Lavoriamo per portare a Biella un teaching hospital"
L'incontro con il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che ha visitato l'ospedale di Biella. Si è parlato di medicina territoriale e carenza di medici

Incontro con il sottosegretario alla Salute Andrea Costa (Noi con l'Italia) questa mattina nell'aula magna dell'Ospedale di Biella. Presenti l’assessore regionale Elena Chiorino, il rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna, il direttore dell’Asl di Biella Mario Sanó, che ha fatto da cicerone per una visita dell’Ospedale di Biella, oltre a numerose autorità locali e primari dell'Azienda. L'argomento centrale è stato in particolare la "medicina territoriale".
"Abbiamo lanciato l’idea di un teaching hospital - sottolinea il parlamentare biellese Andrea Delmastro Dellevedove, promotore dell'incontro con Costa organizzato dalla Direzione generale Asl - in collaborazione con l’Università di Torino per garantire una formazione specializzata e d’eccellenza ai giovani medici. Abbiamo sottolinea l’importanza della medicina territoriale che è la prima frontiera della sanità pubblica e va difesa e tutelata".
Cos'è il taching hospital?
Il cosiddetto tachign hospital è in sostanza un "ospedale universitario" o un centro medico in grando di garantire un'istruzione superiore e una formazione medica di alto livello ai futuri e attuali medici. I teaching hospital sono naturalmente collegati con le università di riferimento enon a caso era presente infatti il rettore di quella di Torino Stefano Geuna.
Dal canto suo Costa ha sottolineato come gli investimenti nella Sanità equivalgano a un risparmio e come sia fondamentale rivedere la preparazione stessa dei medici, puntando sulla meritocrazia e rivedendo la politica dei test d'ingresso e un responsabilizzando maggiormente gli specializzandi.
Della carenza di medici di base hanno parlato un po' tutti gli intervenuti, dal Sindaco di Biella Claudio Corradino nel suo saluto al presidente della provincia Emanuele Ramella Pralungo, mentre il presidente dell'Ordine dei medici Franco Ferrero ha sottolineato positivamente l'incremento delle borse di studio, il cui risultato non si vedrà prima di un quinquennio. Il dg Mario Sanò ha sottolineato la difficoltà a trattenere o portare a Biella medici per la concorrenza di ospedali più grandi e cliniche private.
Presente anche l'assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi, sono intervenuti i vertici dell'Ordine degli infermieri (Simona Milani), la sindcalista Uil Orietta Siracusano, che ha ribadito la necessità di confermare i 130 precari che scadono a giugno. Aldo Tua, primario del Pronto Soccorso, ha rivelato come nelle due settimane centrali dello scorso mese di marzo sia stato fatto uno sforzo eccezionale per trovare un letto a 198 pazienti Covid.









