Il colloquio

L'assessore regionale Protopapa: "La diga Sessera serve"

L'assessore all'Agricoltura ha risposto martedì in Consiglio: "Con i rischi di siccità e crisi idrica è un suicidio non pensare a soluzioni già studiate e progettate"

L'assessore regionale Protopapa: "La diga Sessera serve"
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Martedì l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, 58 anni, di Acqui Terme, leghista, ha risposto ad alcune interrogazioni al question time in consiglio regionale sulle priorità regionali circa la necessità di affrontare la crisi dettata dalla siccità fra le quali figura nella direttiva di ottobre 2023 anche la nuova diga sul Sessera stimata ad oggi a 370 milioni di Euro.

Intervista all'assessore Protopapa

Cos’ha risposto, assessore?

"Che nell’elenco che abbiamo predisposto figurano anche i nuovi invasi sul Sessera nel Biellese e al Pian degli Ulivi nel Cuneese perché sono progetti preesistenti dettati dalle necessità economiche e territoriali già ben manifestate. I rallentamenti hanno dimostrato una profonda cecità. Viviamo una stagione che certifica come la siccità e il problema idrico non riescono ad essere arginati dai normali flussi del sistema di fiumi e torrenti e questo la dice lunga sulla necessità di dover far qualcosa per affrontare la situazione che non più di un paio d’anni fa avrebbe messo a rischio le forniture di acqua potabile e al servizio dell’agricoltura. Per questo la Regione ha aumentato la propria attenzione verso queste ed altre opere per stoccare acqua e manutenere le reti e gli impianti esistenti".

E quindi ecco la lista con 14 opere prioritarie classificate tutte al primo posto senza distinzione?

"Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Direzione generale per le dighe e le infrastrutture Idriche - ha chiesto alle Regioni quali fossero le priorità di intervento avendo a disposizione un cospicuo capitolo di finanziamenti da destinare. Noi abbiamo preso progetti esistenti, opere che hanno tutte le caratteristiche per essere pronte ad essere realizzate con un iter avanzato. Poi, non sappiamo quali siano le strategie ministeriali nella suddivisione dei fondi, dunque la Regione Piemonte ha indicato le sue priorità pari grado. Per noi quei 14 progetti sono tutti validi".

Intervista esclusiva completa in edicola oggi, giovedì 11 gennaio, su Eco di Biella.

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