L’artista biker premiato dalla Regione
Emanuele Pasquali aveva perso il lavoro poi si è reinventato realizzando parti decorative per le moto
L’artista biker premiato dalla Regione
La passione per le moto, l’amore per il lavoro artigianale e un estro da artista hanno portato Emanuele Pasquali ad aprire, lo scorso anno, il suo Manukiki Garage tramite il progetto MIP finanziato dalla Regione. L’attività realizza parti decorative custom per moto e altri oggetti artigianali di design o arredo che vengono ormai consegnati non solo in tutta Italia ma anche all’estero.
Oggi la sua iniziativa verrà premiata dalla regione Piemonte: l’assessore regionale all’istruzione e al lavoro, Elena Chiorino, consegnerà a Emanuele una vetrofania e un attestato direttamente nel suo Garage di via Barbera, dove nascono piccoli e grandi capolavori.
Come nasce Manukiki Garage
«Manukiki è il coronamento di un sogno - commenta il titolare, Emanuele Pasquali -. Ho sempre sognato di avere qualcosa di mio e questo è il mio piccolo traguardo. Ho sempre amato il lavoro manuale, da piccolissimo volevo diventare barbiere, poi verso i 14 anni la mia strada si è incrociata con le moto. Ho iniziato a farci piccoli lavoretti e ho amato fin da subito l’artigianalità che ci sta dietro». Dopo aver fatto svariati lavori, dall’azienda di famiglia e realtà più grandi, nel 2016 Emanuele si è ritrovato senza una fonte di sostentamento. «Mi hanno licenziato dal mio ultimo impiego - spiega - ma questo è stato l’inizio della mia scoperta e della creazione di questo piccolo mondo. Ho cominciato da hobbista facendo piccoli lavori per amici e conoscenti da zero. Ho poi imparato a disegnare i pezzi, comprare la materia prima e assemblarli dopo averli fatti tagliare al laser. Ora chi mi ferma più? Spero nessuno!».
Emanuele infatti non realizza solo parti per moto, ma si diverte a stravolgere e creare qualsiasi tipo di oggetto: come ringhiere, griglie barbecue, banconi bar, sellini, cancelli e molto altro. «Nel 2021 ho deciso di lanciarmi e aprire un’attività tutta mia - racconta Emanuele -. Grazie a tanti amici che mi hanno aiutato, al passa parola e all’attività social ora posso dire di avere un buon giro di collaboratori e clienti. Pensate che i miei pezzi sono arrivati in Finlandia, Belgio, Austria, Dubai e Germania e ben presto alcuni kit moto creati in collaborazione con un altro artigiano attraverseranno l’oceano per arrivare in America».
Il significato di Manukiki e l’anniversario
«Raccontare il significato del nome del garage è la parte che mi piace di più in assoluto, anche se nasconde una grande tristezza - ammette Emanuele -. Manu è il mio soprannome, Kiki invece era il soprannome del mio fratellino Cristiano. È morto nel 2008 per un aneurisma cerebrale a soli 19 anni, ma da quel momento io l’ho portato sempre con me in qualsiasi avventura. Quando ho pensato al nome per la mia attività non poteva che essere questo. Anche l’inaugurazione è stata fatta in un giorno davvero importante, anche se quasi per caso, era il 17 luglio 2021, giorno del compleanno di mio fratello. E tra poche settimane, il 16-17 luglio 2022, ci sarà la festa per il primo anniversario di attività con musica, cibo e tanta voglia di stare insieme. L’anno scorso per l’inaugurazione sono venute esattamente 177 persone, quest’anno un cliente dovrebbe arrivare da Palermo a Massazza per conoscerci e condividere questa giornata».
Annachiara Ziliani