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L'allarme dei medici di base sull'epidemia influenzale
"Esprimiamo viva preoccupazione per l'andamento della diffusione del virus influenzale, in particolare per l'intensità dei quadri clinici che si stanno presentando"
L'allarme dei medici di base sull'epidemia influenzale
"Esprimiamo viva preoccupazione per l'andamento della diffusione del virus influenzale, in particolare per l'intensità dei quadri clinici che si stanno presentando". A scriverlo è Sergio Di Bella, Segretario Provinciale di Biella della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale.
Tantissimi casi
Il dottor Di Bella spiega che "stiamo notando una gran quantità di casi caratterizzati da febbre molto elevata, tosse, gastroenterite. Talvolta con sovrainfezioni batteriche dell'apparato respiratorio che aggravano l'evoluzione della malattia. Non solo la diffusione del virus è precoce rispetto a quanto succeda abitualmente, ma si stanno verificando una serie di eventi concomitanti che costituiscono la "tempesta perfetta".
Dal 2020, per l'adozione delle misure di contenimento della diffusione del coronavirus, la popolazione ha avuto scarsi contatti con il virus influenzale, riducendosi quindi negli anni la risposta specifica del sistema immunitario. Quest'anno quindi, la severità dell'influenza sarà rilevante. Inoltre, con l'abbandono di distanziamento e mascherine la diffusione sarà facilitata. Il rischio è un'impennata di ospedalizzazioni e di decessi in persone già clinicamente fragili. Anche in questo caso, la protezione principale rimane la vaccinazione. Per cui invitiamo tutta la popolazione (in primis gli anziani e gli affetti da patologie croniche) a sottoporsi prima possibile al vaccino, almeno entro la fine di dicembre".
L'appello
"Ricordiamo che la Regione Piemonte offre gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale alle categorie a rischio e agli addetti a servizi di pubblica utilità - conclude Di Bella - è sufficiente recarsi presso lo studio del proprio Medico di Famiglia per informarsi sulle modalità di prenotazione. La vaccinazione è raccomandata anche per persone che hanno frequenti contatti con pazienti fragili, ad esempio in quanto conviventi, sempre al fine di ridurre il rischio di contagio. Tutta la popolazione da 60 anni in su ha diritto alla vaccinazione gratuita presso il proprio Medico di Famiglia".