La risposta di Fratelli d'Italia dopo l'interrogazione parlamentare
Dopo l'interrogazione avvenuta ieri alla Camera e in Senato, FdI risponde al PD: «Avete un problema di democrazia»
«Francamente esterrefatti per la polemica che il PD ha innescato sulle presenze alla festa della polizia penitenziaria, ci chiediamo quale sia il vero problema dei Dem». Inizia così la lettera scritta da Fratelli d'Italia di Biella in risposta alle interrogazioni parlamentari fatte ieri alla Camera e in Senato dai parlamentari del Partito Democratico Anna Rossomando, Andrea Giorgis, Walter Verini, Alfredo Bazoli e Franco Mirabelli. «Trovano scandaloso - domandano all'unisono Elena Chiorino, Livia Caldesi e Francesca Delmastro - che il sottosegretario alla giustizia con delega all’amministrazione penitenziaria vi abbia partecipato? Allora - rispondono - hanno un problema di democrazia».
La risposta di Fratelli d'Italia all'interrogazione del PD
«Trovano poco opportuno - si chiede nella lettera di risposta firmata da Elena Chiorino, Livia Caldesi e Francesca Delmastro - che l’invito sia arrivato al sindaco della città in cui ha sede l’istituto penitenziario? Hanno un problema di democrazia. Trovano poco trasparente che alla festa non sia stato invitato chi avrebbero voluto loro? Hanno un problema di democrazia. Ci permettiamo sommessamente di evidenziare ai “democratici” - continuano - che la democrazia non si traduce in “o governa il PD o non riconosciamo il voto degli Italiani” e neppure che le “le feste vanno bene a patto che piacciano a noi e che i cittadini invitino chi noi gradiremmo”: alle feste ognuno è libero di invitare chi vuole e i cittadini si rispettano anche quando hanno un pensiero diverso dal PD. Certo, per sedare tutta la “sinistra” e livorosa frustrazione ci sarebbe da sperare di trovare qualche italiano disposto ad invitare gli esponenti dem almeno ad una festa di compleanno ogni tanto, ma capiamo bene che ci sono cose che gli italiani proprio non vogliono più fare! In attesa che un’anima pia si faccia avanti e condivida un brindisi con i rappresentanti del Pd, non ci resta che la sorridente commiserazione di fronte ai “sinistri” capricci. Una considerazione però sia concessa: caro partito “democratico” fa orrore il vostro concetto di democrazia a senso unico e, a quanto pare, anche qualche altro milione di Italiani ha preferito che la vostra democrazia ve la esercitiate in solitudine alle feste dell’unità. Non temete però, nessuno qui si lamenterà di mancati inviti».