In volo sulla Burcina: una nuova brochure e un video
Presentata la nuova brochure del Parco, e un video realizzato coi droni. Il bilancio di questi due anni: “una raffica di cose fatte, anche senza soldi”
Un grosso abete caduto, con le radici divelte, oltre a qualche ramo delle sequoie monumentali e un tronco spezzato nell’area mediterranea: sono i danni che il maltempo dei giorni scorsi ha provocato alla Burcina. E sarebbe potuta andare molto peggio, senza i recenti interventi di manutenzione, che hanno messo in sicurezza gli alberi più a rischio e hanno ripristinato la strada e le canaline di scolo. Lo hanno ricordato gli amministratori del parco che ieri, a Cascina Emilia, hanno presentato la nuova brochure, fresca di stampa.
Una nuova brochure per la Burcina
Un dépliant di sei pagine per illustrare storia e attrattive del giardino, dai rododendri ai ritrovamenti archeologici, mentre una mappa indica i punti di maggiore interesse e le fioriture presenti nell’arco dell’anno. La nuova brochure è, per la Burcina, uno strumento di promozione indispensabile, di cui da molti anni si sentiva la mancanza. Ma è anche – ha sottolineato il consigliere Alessandro Ramella Pralungo - un risultato simbolico, realizzato grazie alla collaborazione di tanti: da chi ha messo a disposizione il materiale fino all’azienda Fratelli Piacenza che - insieme a Fondazione CRB e all’Ente di gestione - ha sostenuto i costi vivi della pubblicazione.
La Burcina vista dall'alto
Così come frutto di sinergie è il nuovo video promozionale del parco: una emozionante visione a volo d’uccello della conca fiorita, realizzata da Manuele Cecconello con le immagini girate – “in cambio di un pranzo nella trattoria della Burcina” - dall’Associazione Droni Camerese.
Il bilancio degli ultimi due anni
La presentazione è stata l’occasione per fare il punto delle cose fatte in questi due anni e mezzo di amministrazione da parte dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore. Un lungo elenco, a partire dagli interventi di manutenzione straordinaria, con la pulizia da rovi e felci, l’eliminazione delle piante selvatiche, il monitoraggio della stabilità degli alberi, con il taglio dei rami e degli esemplari a rischio, il recupero dei sentieri e della balconata inferiore della Conca. E poi gli interventi sulle strutture: la realizzazione della sala multifunzionale, del laboratorio didattico per i bambini, il ripristino della strada e delle canaline, i nuovi cartellini e pannelli descrittivi offerti dal Rotary Club, il contapersone installato all’ingresso. Senza scordare le antenne...
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