la situazione

In arancione ci finisce la Valle d'Aosta. Il Piemonte resta giallo

La Regione Piemonte si salva grazie ai 970 posti aggiuntivi recuperati negli ospedali in extremis

In arancione ci finisce la Valle d'Aosta. Il Piemonte resta giallo
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La Valle d’Aosta è l'unica regione a diventare arancione a partire da lunedì 17 gennaio. L'annuncio ufficiale dal Ministero è arrivata in serata, quando è stato confermato dal Governo che il Piemonte resterà invece in "Giallo". La Valle d'Aosta è l'unica regione ad aver superato le soglie previste dalla legge, con oltre il 30% di pazienti Covid ricoverati nei reparti ordinari (sono addirittura il 53,5%) e oltre il 20% in terapia intensiva, pari al 21,2%.

La Campania passa in zona gialla, secondo l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, che rispecchia i dati forniti dall'Istituto superiore di sanità. La temuta zona arancione non riguarderà quindi, oltre al Piemonte, neppure Calabria, Liguria e Veneto, i cui dati erano pericolosamente al limite. Secondo i dati dell'Iss Lombardia. Puglia, Basilicata, Molise, Sardegna e Umbria restano nella zona bianca.

Il Piemonte, contrariamente alle previsioni, resta giallo, ma solo per aver realizzato 970 posti letto da aggiungere ai 5.824 già disponibili nei reparti ordinari. Questo sforzo realizzato negli ultimi giorni ha fatto scendere il tasso di occupazione dal 33 al 28,4 per cento. Restano alte le terapie intensive, occupate al 23,2%.

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