Il sindaco Corradino ricorda Paolo Borsellino
"Per me la memoria non si deve ridurre ad un solo giorno all’anno ma si deve lottare per lei 365 giorni all’anno".
Sul suo profilo Facebook, il sindaco Claudo Corradino ha voluto dedicare un pensiero a Paolo Borsellino, morto trent'anni fa nella strage di via d'Amelio. Di seguito il post completo:
"Questo pomeriggio mi sono recato nella zona antistante il Tribunale per un doveroso ricordo.
A trent’anni dalla strage terribile di via D’Amelio, il ricordo di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta resta indelebile nei cuori di tutti noi. Borsellino è uno dei simboli della lotta alla mafia e dell'impegno civile.
Ricordarlo vuol dire far memoria di come egli visse, interpretò e svolse il suo ruolo di magistrato, costantemente impegnato nella sua terra d'origine per l'affermazione della legalità, con rigore e con determinazione, sempre con noncuranza riguardo alla visibilità per l'attività svolta.
La strage di via D’Amelio avvenne a 57 giorni da quella di Capaci, nella quale persero la vita Giovanni Falcone, amico e collega di Borsellino, la moglie Francesca Morvillo, e i tre agenti di scorta.
Per me la memoria non si deve ridurre ad un solo giorno all’anno, magari sovrapponendo gli anniversari di stragi diverse per lavarsi la coscienza più in fretta, per la Memoria, la Verità e la Giustizia si deve lottare 365 giorni all’anno.
Oggi ricordiamo la straordinaria levatura di un uomo che, insieme a Falcone, contribuì a ideare e realizzare metodi di contrasto alla mafia che hanno segnato un'epoca. Un tributo alla memoria e alla grandezza di un magistrato indimenticabile, che oggi rinnoviamo in questa occasione solenne".