Il saluto di commiato del Prefetto: “Lascio Biella con emozione”
Ricoprirà analogo incarico in una altra provincia, nel centro Italia, in una Regione, il Molise, forse poco conosciuta, ma anche essa ricca di storia e di orgoglio.
Lascia Biella con emozione il Prefetto, Franca Tancredi. Riportiamo il suo saluto di commiato:
“E’ con emozione - scrive - che mi accingo a lasciare l’incarico di Prefetto della provincia di Biella, che ho avuto l’onore ed il privilegio di ricoprire per due anni, per assumere analogo incarico in una altra provincia, nel centro Italia, in una Regione, il Molise, forse poco conosciuta, ma anche essa ricca di storia e di orgoglio.
Desidero far pervenire a tutte le Autorità e Rappresentanze con le quali ho condiviso
questa fondamentale esperienza professionale e umana e, ovviamente, l’intera Comunità biellese, il mio più cordiale saluto di commiato ed i più vivi ringraziamenti per la valida collaborazione offertami durante la mia permanenza in questa provincia. Sono stati anni non semplici, quelli trascorsi e che stiamo vivendo, contrassegnati dalla pervasività di un virus, il COVID 19, e da una guerra, ai confini EST dell’Europa, che ha fatto e sta facendo avvertire le conseguenze negative anche all'interno delle comunità di questa provincia.
Le sfide cui siamo stati chiamati, considerate le situazioni emergenziali senza precedenti che abbiamo e che stiamo vivendo, nonché le ricadute che hanno investito pure questa provincia, rappresentano un inevitabile fattore di rischio per la tenuta della coesione sociale e, in ultima istanza, anche per la sicurezza e l'ordine pubblico. La collaborazione che ho avuto da parte di tutte le Istituzioni del territorio, nel reciproco rispetto degli specifici compiti e attribuzioni, mi ha consentito di operare per un costante perseguimento dell’interesse e del bene della collettività; ho quotidianamente profuso il massimo impegno per migliorare la qualità del rapporto tra amministrazione pubblica e società civile, indispensabile anche per far fronte alle esigenze delle fasce più deboli e meno protette, coerentemente con i principi della nostra Carta Costituzionale.
Grazie al rinnovato impegno e al profondo senso di responsabilità degli amministratori locali, degli appartenenti alle realtà produttive, al mondo del lavoro, dell'associazionismo e del volontariato, è stato infatti possibile rafforzare quel sistema di leale collaborazione, sempre più organizzato su base orizzontale, e avviare iniziative importanti e strutturali che, in una prospettiva di breve e medio termine,
potranno rivelarsi utili.
I lavoratori, la città, le comunità territoriali, le Istituzioni, le associazioni, le imprese di questo territorio costituiscono un laboratorio di eccellenza: Biella e le sue genti hanno nel proprio patrimonio culturale il valore del servizio e della solidarietà.
Nel contesto di tale, rinnovata collaborazione, sono stati adottati importanti documenti, anche pattizi, in materia di sicurezza, immigrazione, protezione civile, tutela del territorio e dell’ambiente, sempre nell’alveo degli indirizzi di Governo e a supporto degli Enti locali, da ultimo, nella difficile partita che gli stessi stanno giocando in ambito PNRR. Ad oggi sono 67 i milioni di Euro erogati in favore dei progetti presentati in questa provincia, di cui ben 38 sono destinati al Comune di Biella. Si tratta di una partita importante che, ne sono convinta, questo territorio sta ben giocando, con la serietà richiesta.
La squadra Stato a supporto delle realtà locali e territoriali e nell’ambito di una governance multilivello e di un nuovo paradigma, anche nel rapporto pubblico/privato, è in grado di coniugare gli interessi territoriali con l’esigenza di rafforzare la tutela della legalità. L’implementazione dei controlli ai cantieri da parte del GIA (Gruppo Interforze Antimafia) con il supporto del Centro Operativo D.I.A. di Torino; gli accessi ai sistemi operativi della locale Camera di Commercio, grazie alla stipula con la medesima Camera del Protocollo REX per innalzare la soglia della prevenzione antimafia; le più incisive verifiche antimafia, che hanno consentito, nel mese di aprile 2021, l’emanazione della prima interdittiva, d’ufficio, in questo territorio; il Protocollo antiracket e antiusura, proprio di recente rinnovato; i circa trenta Patti per la sicurezza siglati con i Comuni; i Progetti di videosorveglianza, approvati in sede di Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica (COSP); i Protocolli per implementare il controllo di vicinato, nell’ambito di una sicurezza sempre più partecipata, rappresentano solo alcune delle iniziative realizzate in questi due anni di permanenza nella provincia di Biella, quali modelli di collaborazione interistituzionale per innalzare la soglia della prevenzione, e quindi della sicurezza, anche del sistema economico dai rischi di infiltrazione mafiosa, rischi che si fanno tanto più elevati a fronte della condizione di criticità, sul piano economico e sociale, che stiamo attraversando e dei piani di ripresa che siamo chiamati ad affrontare.
In questo mio commiato un ringraziamento rivolgo a chi non si ferma mai e che è sempre a fianco della cittadinanza: ai Sindaci, alle Polizie Locali che, nel contesto di un sistema di prevenzione collaborativa con le Forze dell’Ordine, per la valorizzazione dell’idea di co-costruzione della sicurezza locale, hanno avviato percorsi di sensibilizzazione dei cittadini nella promozione della sicurezza urbana e per ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone; all’impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, dei Carabinieri Forestali, del Corpo della Guardia di Finanza, alle quali pure formulo il mio più sincero apprezzamento e ringraziamento per l'impegno, l'abnegazione, il sacrificio e la professionalità con cui ogni giorno ed ogni notte svolgono il loro lavoro a garanzia della pacifica convivenza civile.
Un ringraziamento speciale, poi, ai Vigili del Fuoco impegnati non solo nel soccorso tecnico urgente, ma anche nella costruzione delle pianificazioni di protezione civile e di difesa civile, in stretta collaborazione con questa Prefettura e con gli altri soggetti istituzionali coinvolti. Il mio più sentito e cordiale saluto agli Onorevoli Parlamentari di questa provincia, agli Amministratori regionali e provinciali, alle Autorità religiose, a tutti coloro che con spirito di servizio esercitano l’impegno politico, alle Organizzazioni sindacali ed imprenditoriali, agli esponenti del mondo accademico e della scuola, della cultura e dell’arte, a coloro che sono dediti alle attività di volontariato, agli Organi locali d’informazione, alle Associazioni combattentistiche e d’Arma, alla Protezione Civile e a tutti i cittadini di questa Provincia, dei quali ho avuto modo di apprezzare il calore umano, la disponibilità all’accoglienza, il profondo senso civico e la grande laboriosità.
Un saluto affettuoso e un sentito ringraziamento a tutti i miei collaboratori, esemplari per la disponibilità, l’impegno e il senso di responsabilità e appartenenza nonostante le difficoltà incontrate per l’esiguità dell’organico; fattori determinanti che mi hanno consentito di conseguire i risultati programmati”.