Il piano per ridurre le liste d'attesa in ospedale
L’Asl punta a recuperare 5.557 visite da qui al 31 dicembre. C’è l’ok della Regione
Il piano per ridurre le liste d'attesa in ospedale.
Investimento da 1,8 milioni
Mentre fanno ancora discutere le scelte del nuovo direttore generale Mario Sanò sulla sostituzione dei direttori sanitario e amministrativo, e mentre il Pd passa all’attacco frontale accusando di «incompetenza» il neo capo della sanità biellese, «catapultato dalla Giunta di centrodestra a Biella in un momento così fragile» (intervento a pagina 39), la Regione Piemonte ha dato il via libera al piano dell’Azienda sanitaria locale per il recupero di tutte le visite ambulatoriali rimandate a causa del Covid nei mesi scorsi. Il piano prevede un investimento da 1,8 milioni circa a favore di quei professionisti che su base volontaria vorranno offrire la propria professionalità al di fuori dell’orario di lavoro per arrivare a recuperare tutte le prestazioni sospese durante il Covid. E il numero è importante: si tratta infatti di 5.557 visite ambulatoriali lasciate indietro a causa della pandemia e che da qui al 31 dicembre, secondo il piano Asl, saranno recuperate. E l’elenco è lunghissimo (vedi articolo qui a fianco).
Quando ci saranno le visite
Le visite si terranno nel pomeriggio, al di fuori dell’orario di lavoro di medici e infermieri che dovranno dare su base volontaria la loro disponibilità a prolungare i propri turni. Per questa operazione l’Asl di Biella avrà a disposizione circa 1,3 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Piemonte e circa 500mila euro del fondo Balduzzi, studiato appositamente per dare un aiuto concreto alle Aziende sanitarie per tornare a dare una risposta ai propri assistiti. Dunque medici e infermieri che, dopo l’accordo stipulato anche con i sindacati, decideranno di dare la propria disponibilità, saranno pagati per le ore in più che passeranno in ambulatorio. Il tutto per recuperare il tempo perso durante la pandemia.
Enzo Panelli