Sicurezza

Il parco della Rovere sarà recintato

Sarà anche piazzata una nuova illuminazione per combattere lo spaccio di stupefacenti. Moscarola: "Saranno limitate le vie di fuga nella parte nord"

Il parco della Rovere sarà recintato
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La richiesta era giunta forte prima dai cittadini della zona, esasperati dalla presenza di spacciatori all’interno del Parco Della Rovere, che si affaccia su viale Macallè ed ha una metratura ampissima. Segnalazioni che non erano passate inosservate all’interno del tavolo della sicurezza pubblica che aveva esortato il Comune a pensare a delle soluzioni per aumentare la sicurezza. Ebbene, grazie ad un bando della Prefettura dedicato proprio al contrasto dello spaccio degli stupefacienti, la giunta Corradino si è portata a casa circa 75mila euro. Una parte di questi soldi sarà utilizzata per migliarare la situazione al parco Della Rovere.

Le parole del vicesindaco Giacomo Moscarola

A spiegare l’operazione è il vicesindaco, con delega alla sicurezza, Giacomo Moscarola: "Andremo a recintare la parte nord del parco, lasciando solo due passaggi pedonali e un passo carraio che saranno chiusi all’occorrenza. Questo consentirà, quando verranno effettuati controlli all’interno del parco, di limitare le vie di fuga per le persone da controllare. Inoltre andremo ad ampliare l’illuminazione pubblica nel parco per cercare di ridurre al minimo gli angoli bui che favoriscono lo spaccio".

Il progetto

Il Comune di Biella, ha partecipato al progetto di iniziative volte alla prevenzione e contrasto della vendita e spaccio di stupefacenti vedendosi assegnati contributi per un importo di 73.820 euro cui parte sono già stati impegnati per finanziare spese per l’istallazione di video sorveglianza e per altre attività previste nel progetto. La proposta progettuale iniziale prevedeva, tra le altre attività e opere, l’installazione di una recinzione al Parco della Rovere con la collocazione di nuovi corpi illuminanti ad integrazione di quelli esistenti; era stato prevista altresì l’implementazione dell’illuminazione nel giardino Dalla Chiesa in Via Friuli.

L’obbiettivo che si intende perseguire con la creazione di una recinzione a perimetro del Parco è quello di un controllo più efficace degli accessi e delle vie di fuga verso le vie limitrofe, considerato che l’area verde in questione è stata teatro nel recente passato di atti delittuosi come, appunto, lo spaccio di stupefacenti. Inoltre, visto che all’interno del parco l’oscurità rende difficoltoso il controllo da parte delle forze dell’ordine e della Polizia Locale, si era prevista altresì l’implementazione dell’illuminazione anche al di fuori dei camminamenti (peraltro scarsamente illuminati), in modo da creare una luce diffusa “di sicurezza” ovvero a supporto di una eventuale e futura istallazione in zona di sistemi di video sorveglianza.

Il periodo post Covid-19 ha determinato una situazione senza precedenti per il mercato italiano delle costruzioni: alla ripresa delle attività economiche si è affiancato anche un aumento generalizzato dei costi tanto da arrivare ad un incremento spropositato dei prezzi originari. Visto e considerato che il progetto è stato realizzato nel 2021 e l’incremento dell’aumento dei prezzi dei materiali non consente la realizzazione di tutto ciò che si era preventivato nel progetto originario, si è optato per realizzare solamente l’intervento presso il Giardino della Rovere. Più precisamente una recinzione metallica verso il lato nord del giardino e l’implementazione della illuminazione fuori dai camminamenti, mediante l’installazione di tre corpi illuminati a luce diffusa sotto chioma al centro del parco.

Enzo Panelli

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