«Il Governo prenda posizione sulle carceri»
L'alleanza Verdi e Sinistra all'attacco sulla spinosa questione del carcere di Biella.
«Pestaggi, umiliazioni e vessazioni. In una parola: tortura». Inizia così l'intervento di Marco Grimaldi, vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, riguardo gli episodi avvenuti fra giugno e agosto dello scorso anno nel carcere di Biella. Lo stesso avrebbe richiesto poi da parte del Governo un maggiore impegno per fare delle carceri dei luoghi sicuri, dove i diritti e la dignità dei detenuti siano rispettati.
«Il Governo prenda posizione sulle carceri»
«28 agenti di polizia penitenziaria indagati dalla Procura - commenta Grimaldi - fra loro un commissario per cui è stata chiesta la detenzione domiciliare. Tre episodi gravissimi avvenuti fra giugno e agosto dello scorso anno nel carcere di Biella. L’inchiesta chiarirà le responsabilità individuali, ma intanto si apre un altro squarcio su casi di tortura nelle carceri piemontesi, dopo le inchieste su Torino e Ivrea. Vorremmo che il Governo sentisse l’urgenza di fare di tutto affinché ciò non possa più avvenire, affinché le carceri italiane diventino luoghi in cui nessuno viene violato, maltrattato e privato della propria dignità. Vedo, purtroppo, tutt’altro atteggiamento».
Risolvere il problema è una questione di civiltà
«Il Governo - prosegue Grimaldi - dovrebbe ritenere prioritario e urgente approvare il d.lgs. 150/2022, promuovere pene sostitutive al regime carcerario per combattere il sovraffollamento e riformare e aggiornare il Regolamento penitenziario nel senso di una maggiore tutela dei diritti dei detenuti e delle detenute. Invece siamo di fronte a una retorica di recrudescenza e punizione fine a se stessa nei confronti di chi è privato della libertà personale».