Il Gae Aulenti di Biella a Cinecittà per le finali del Cooking Quiz
Le classi 4^OCP enogastronomia di Biella, 4^BT enogastronomia e 4^AT sala-vendita di Valdilana Mosso sono passate alla Finale Nazionale.
Il “Gae Aulenti” di Biella vola alla Finale della settima edizione del Cooking Quiz, concorso didattico nazionale degli Istituti Alberghieri, che si terranno il 26 maggio presso Cinecittà World a Roma. Saranno 35.000 gli studenti coinvolti nel progetto che quest’anno avvierà due versioni: il “Cooking Quiz in presenza”, attraverso il quale lo staff potrà tornare tra gli alunni, e il “Cooking Quiz digital”, ovvero collegamenti digitali con le Scuole.
Cooking Quiz a Biella
Il tour “digital” ha coinvolto gli studenti dell’I.I.S. “Gae Aulenti” di Biella con ottimi risultati. In collegamento da Alma
per la lezione di “enogastronomia” lo chef Valerio Cabri, docente ALMA, ha coinvolto i ragazzi nella preparazione
dei “tagliolini” e, per la lezione di “Sala-Vendita”, il coordinatore ALMA Wine Academy Ciro Fontanesi ha trattato il tema
del “tè”. Le classi 4^OCP enogastronomia della sede di Biella e le classi 4^BT enogastronomia e 4^AT sala-vendita per il plesso di Valdilana Mosso sono passate alla Finale Nazionale a Cinecittà, dove le classi finaliste provenienti da tutta Italia si “sfideranno” per decretare i campioni nazionali del Cooking Quiz 2023.
Un gioco per imparare
Come ha sottolineato Andrea Sinigaglia, General Manager di ALMA: “Il Cooking Quiz, grazie alla sua formula,
rappresenta nel panorama nazionale il più importante esempio di edutainment per gli allievi degli istituti alberghieri
italiani. Quest’anno la didattica e le sfide tornano finalmente in presenza, senza però abbandonare la loro versione
digitale, che resterà per una serie di tappe, in modo da abbracciare e coinvolgere un numero sempre più ampio di
studenti. Questi giovani, futuri professionisti del mondo dell’ospitalità, hanno così la possibilità, grazie a questa
iniziativa, di avvicinare e conoscere una serie di contenuti di approfondimento e multidisciplinarità, resi più interattivi
dalla gamification”.